NC-141
02.03.2023
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Marzo, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
4 Marzo. Chimera (2018), di Mitzi Peirone
Tilda (Sarah Hay) e Petula (Imogene Waterhouse) giovani e senza un soldo, si guadagnano da vivere spacciando droga. Ricercate dalla polizia, decidono di mettere a punto un piano: rapinare la loro amica d’infanzia Daphne, ereditiera di una grande somma di denaro che custodisce in una cassaforte nascosta nell’immensa villa in cui abita. C’è solo un problema, Daphne ha diversi problemi mentali, vive in un mondo immaginario derivato da traumi infantili e dal dolore dovuto dall’impossibilità di essere madre. Le due ragazze sono costrette a prendere parte ad un gioco di ruolo completamente folle in cui vigono tre regole imprescindibili: 1) tutti giocano, 2) nessuno esce di casa, 3) nessun estraneo è ammesso. Opera prima della regista di origini italiane Mitzi Peirone, Chimera è un film vibrante, dalla fortissima personalità, che bilancia visivamente alcune potenziali lacune dello script. Un susseguirsi di giochi cromatici e tagli di inquadratura trascinano lo spettatore in un viaggio godibile ed estremo, a patto di non farsi troppe domande.
Disponibile su Prime Video, You Tube, Google Play Film, Apple TV.
6 Marzo. Speak No Evil (2022), di Christian Tafdrup
Una strana amicizia nata in circostanze tutt’altro che casuali è al centro di Speak no Evil, ultimo, terrificante, film del regista danese Christian Tafdrup. Due famiglie, rispettivamente di origini danesi e olandesi, si incontrano durante una piacevole vacanza nelle bellissime campagne toscane. Una volta tornati in Danimarca, Biorn (Morten Burian), Louise (Sidsel Siem Koch) e la loro figlioletta Agnes (Liva Forsberg), decidono di accettare, senza pensarci troppo, l’invito a passare qualche giorno nella isolata proprietà olandese della coppia di neo amici conosciuti durante il soggiorno italiano. Ricordate l’insegnamento ricevuto da bambini: non dare troppa confidenza agli sconosciuti? Bene, la coppia di protagonisti di Speak No Evil avrebbe fatto meglio a ricordarlo. Quella che inizia come una piacevole vacanza assume molto lentamente i connotati di un incubo. Particolari sempre più stonati contribuiscono ad inquinare il clima generale, ma senza mai esplodere veramente. Si tratta di differenze culturali, di paranoie personali, o c’è qualcosa di misterioso e malvagio che si nasconde dietro i sorridenti volti della coppia olandese?
Disponibile su Prime Video.
10 Marzo. Petite Maman (2021), di Céline Sciamma
Dopo la morte della nonna, la piccola Nelly, rimasta a casa con suo padre mentre la madre lavora, conosce nel bosco una bambina con cui stringe un forte legame. Grazie a questa nuova amicizia, Nelly intraprende un viaggio intimo e delicato che la aiuterà ad affrontare serenamente il tragico evento appena accaduto. C’è qualcosa di magico ed estremamente commovente nel cinema di Céline Sciamma. Una storia modesta ma solo in apparenza, espressa con dolcezza e semplicità, che ha dentro di sé tutta la potenza narrativa e la poetica della regista francese. Presentato in concorso nella scorsa edizione della Berlinale, Petite Maman è una gemma preziosa, in grado di accendere con un raggio di luce luminoso anche la più oscura delle notti, una di quelle in cui l’ombra sul muro del letto sembra una pantera pronta ad attaccare l’indifesa preda.
Disponibile su Mubi, Apple TV, Google Play Film, You Tube.
12 Marzo. Sesso sfortunato o follie porno (2021), di Radu Jude
Sempre rimanendo in ambito Berlinale - si è infatti da poco conclusa la 73esima edizione del festival - Sesso sfortunato o follie porno, Orso d’Oro al miglior film nel 2021, non solo conferma il talento del regista rumeno Radu Jude, ma diventa occasione per riflettere sulle ipocrisie del mondo occidentale. Un video di un rapporto sessuale tra un uomo ed una donna diviene virale. Nulla di strano, se non fosse che la donna viene identificata: si tratta di una stimata professoressa che viene letteralmente messa sotto processo in quanto figura istituzionale. In un mondo divorato dai social media in cui tutti hanno un’opinione - e di conseguenza si sentono obbligati ad esporla online - il dibattito che vede la donna vittima e protagonista si trasforma in un tribunale. Radu Jude firma un film brillante che utilizza il grottesco per riflettere sull’oggi. Sesso, consensualità e pornografia, Sesso sfortunato o follie porno è un atto di ribellione dell’immagine cinematografica.
Disponibile su Rakuten TV.
14 Marzo. Under The Silver Lake (2018), di David Mitchell
Los Angeles, Sam (Andrew Garfield) trentenne disoccupato e sotto sfratto, intraprende un folle e ossessivo viaggio alla ricerca di Sarah, giovane e misteriosa vicina di casa appena conosciuta. Dopo It Follows David Mitchell torna alla regia con un film all’apparenza folle e scombinato. Il punto di vista assunto nella narrazione è quello di Sam, tutto è filtrato dalla sua mente ossessiva. Realtà e fantasia si fondono senza soluzione di continuità in un flusso in cui convergono paure, nevrosi, ossessioni materiali e non. Under The Silver Lake propone la rappresentazione di una generazione che si rifiuta di crescere e maturare, ponendosi allo stesso tempo come uno spaccato del reale completamente inglobato dal mondo virtuale, un mondo che ha inghiottito tutto, anche i rapporti interpersonali.
Disponibile su Mubi.
18 Marzo. The Voices (2014), di Marjane Satrapi
A metà tra horror e commedia nerissima, The Voices, ultimo film della regista e fumettista iraniana Marjane Satrapi, ha come protagonista Jerry (Ryan Reynolds) impiegato in una società che produce vasche da bagno. Vive con i suoi due animali, un cane e un gatto di nome Bosco e Mr. Whiskers, entrambi parlanti, ma solo nella sua testa. Jerry infatti è malato di schizofrenia e si rifiuta di prendere medicinali che rendono il suo mondo più triste. La situazione comincia però a farsi estrema quando Mr. Whiskers comincia a mettergli in testa l’idea di diventare un serial killer, e a quel punto Jerry comincia ad uccidere sul serio. Commedia soltanto in apparenza, The Voices mostra il talento poliedrico della Strapi e traspone egregiamente sullo schermo il mondo interiore di Jerry, i suoi pensieri, le sue paure e le sue ossessioni. La vita interiore e la vita reale sono rappresentate in maniera antitetica. Da una parte un mondo ordinato fatto di colori sgargianti atto a rappresentare la follia di Jerry, e dall’altra atmosfere cupe e decadenti emblema della vita reale.
Disponibile su Rai Play, Google Play Film, Prime Video, Apple TV, You Tube.
21 Marzo. Gagarine - Proteggi ciò che ami (2020), di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh
Gagarine è un film sull’adolescenza puro e sincero, per nulla banale o scontato, che racconta di un ragazzo disposto a tutto per salvare il complesso di abitazioni in cui è nato e cresciuto. Creato negli anni Sessanta e dedicato all’idea socialista appartenente al cosmonauta Jurij Gagarin, l’enorme complesso residenziale Cité Gagarine sta per essere demolito dopo esser stato vittima di anni di degrado e mal curanza. Tra le 370 famiglie abitanti, il sedicenne Youri, nato e cresciuto nel complesso, è l’unico a non volersi arrendere. Opera prima di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, Gagarine è un film sui sogni, sulla resistenza e sulla speranza, intelligente, ben scritto ed in grado di emozionare.
Disponibile su Mubi, You Tube, Google Play Film.
25 Marzo. Ma Loute (2016), di Bruno Dumont
La lotta di classe assume connotati di una farsa grottesca e delirante sapientemente architettata da Bruno Dumont. Ma Loute è un film che mette alla berlina gli aspetti più bizzarri della borghesia di inizio secolo. Un detective ed il suo assistente vengono chiamati ad indagare in una località balneare nel nord della Francia su delle misteriose sparizioni. Qui incontreranno due famiglie: i Bréfort, che vivono grazie all’attività di trasporto dei turisti sul fiume, e i Van Peteghem, una famiglia della borghesia decadente in vacanza nella villa di famiglia. Il cinema di Bruno Dumont è di per sé un atto di lotta, una forza controcorrente al cinema europeo e ai suoi spettatori.
Disponibile su Prime Video, You Tube, Google Play Film, Apple TV.
28 Marzo. Il collezionista di carte (2021), di Paul Schrader
William Tell (Oscar Isaac) è un ex militare con alle spalle un trascorso terribile. Divenuto giocatore di poker professionista, è dilaniato interiormente dai ricordi dei crimini di cui si è macchiato nel passato. L’incontro con Cirk, desideroso di una vendetta contro un nemico comune, accenderà l’animo di Tell che deciderà di aiutare il giovane a trovare giustizia. Paul Schrader, che oltre alla regia firma la sceneggiatura dell’opera, torna a riflettere sul tema della colpa e sul percorso di redenzione - personale e collettivo- che non può non avvenire se non attraverso la violenza.
Disponibile su Prime Video, Google Play Film, You Tube, Apple TV.
31 Marzo. Undine - Un amore per sempre (2020), di Christian Petzold
In concorso alla Berlinale nel 2020, Petzold racconta una storia d’amore tanto intensa e assoluta da sfociare nel soprannaturale. Undine è una giovane storica che lavora come guida museale all’Humboldt Forum di Berlino. La donna è preoccupata che il compagno Johannes possa lasciarla, ma quando torna ai tavolini del bar dove si erano visti poco tempo prima, lui è sparito. Qui farà la sua apparizione un misterioso palombaro di nome Christoph, giunto a Berlino per visitare la città. Petzold dirige una storia d’amore così forte da mozzare il fiato, in un crescendo di tensione e coinvolgimento che abbracciano lo sguardo dello spettatore conducendolo ad un finale sconvolgente.
Disponibile su Prime Video, Google Play Film, Apple TV, You Tube, Rakuten TV.
NC-141
02.03.2023
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Marzo, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
4 Marzo. Chimera (2018), di Mitzi Peirone
Tilda (Sarah Hay) e Petula (Imogene Waterhouse) giovani e senza un soldo, si guadagnano da vivere spacciando droga. Ricercate dalla polizia, decidono di mettere a punto un piano: rapinare la loro amica d’infanzia Daphne, ereditiera di una grande somma di denaro che custodisce in una cassaforte nascosta nell’immensa villa in cui abita. C’è solo un problema, Daphne ha diversi problemi mentali, vive in un mondo immaginario derivato da traumi infantili e dal dolore dovuto dall’impossibilità di essere madre. Le due ragazze sono costrette a prendere parte ad un gioco di ruolo completamente folle in cui vigono tre regole imprescindibili: 1) tutti giocano, 2) nessuno esce di casa, 3) nessun estraneo è ammesso. Opera prima della regista di origini italiane Mitzi Peirone, Chimera è un film vibrante, dalla fortissima personalità, che bilancia visivamente alcune potenziali lacune dello script. Un susseguirsi di giochi cromatici e tagli di inquadratura trascinano lo spettatore in un viaggio godibile ed estremo, a patto di non farsi troppe domande.
Disponibile su Prime Video, You Tube, Google Play Film, Apple TV.
6 Marzo. Speak No Evil (2022), di Christian Tafdrup
Una strana amicizia nata in circostanze tutt’altro che casuali è al centro di Speak no Evil, ultimo, terrificante, film del regista danese Christian Tafdrup. Due famiglie, rispettivamente di origini danesi e olandesi, si incontrano durante una piacevole vacanza nelle bellissime campagne toscane. Una volta tornati in Danimarca, Biorn (Morten Burian), Louise (Sidsel Siem Koch) e la loro figlioletta Agnes (Liva Forsberg), decidono di accettare, senza pensarci troppo, l’invito a passare qualche giorno nella isolata proprietà olandese della coppia di neo amici conosciuti durante il soggiorno italiano. Ricordate l’insegnamento ricevuto da bambini: non dare troppa confidenza agli sconosciuti? Bene, la coppia di protagonisti di Speak No Evil avrebbe fatto meglio a ricordarlo. Quella che inizia come una piacevole vacanza assume molto lentamente i connotati di un incubo. Particolari sempre più stonati contribuiscono ad inquinare il clima generale, ma senza mai esplodere veramente. Si tratta di differenze culturali, di paranoie personali, o c’è qualcosa di misterioso e malvagio che si nasconde dietro i sorridenti volti della coppia olandese?
Disponibile su Prime Video.
10 Marzo. Petite Maman (2021), di Céline Sciamma
Dopo la morte della nonna, la piccola Nelly, rimasta a casa con suo padre mentre la madre lavora, conosce nel bosco una bambina con cui stringe un forte legame. Grazie a questa nuova amicizia, Nelly intraprende un viaggio intimo e delicato che la aiuterà ad affrontare serenamente il tragico evento appena accaduto. C’è qualcosa di magico ed estremamente commovente nel cinema di Céline Sciamma. Una storia modesta ma solo in apparenza, espressa con dolcezza e semplicità, che ha dentro di sé tutta la potenza narrativa e la poetica della regista francese. Presentato in concorso nella scorsa edizione della Berlinale, Petite Maman è una gemma preziosa, in grado di accendere con un raggio di luce luminoso anche la più oscura delle notti, una di quelle in cui l’ombra sul muro del letto sembra una pantera pronta ad attaccare l’indifesa preda.
Disponibile su Mubi, Apple TV, Google Play Film, You Tube.
12 Marzo. Sesso sfortunato o follie porno (2021), di Radu Jude
Sempre rimanendo in ambito Berlinale - si è infatti da poco conclusa la 73esima edizione del festival - Sesso sfortunato o follie porno, Orso d’Oro al miglior film nel 2021, non solo conferma il talento del regista rumeno Radu Jude, ma diventa occasione per riflettere sulle ipocrisie del mondo occidentale. Un video di un rapporto sessuale tra un uomo ed una donna diviene virale. Nulla di strano, se non fosse che la donna viene identificata: si tratta di una stimata professoressa che viene letteralmente messa sotto processo in quanto figura istituzionale. In un mondo divorato dai social media in cui tutti hanno un’opinione - e di conseguenza si sentono obbligati ad esporla online - il dibattito che vede la donna vittima e protagonista si trasforma in un tribunale. Radu Jude firma un film brillante che utilizza il grottesco per riflettere sull’oggi. Sesso, consensualità e pornografia, Sesso sfortunato o follie porno è un atto di ribellione dell’immagine cinematografica.
Disponibile su Rakuten TV.
14 Marzo. Under The Silver Lake (2018), di David Mitchell
Los Angeles, Sam (Andrew Garfield) trentenne disoccupato e sotto sfratto, intraprende un folle e ossessivo viaggio alla ricerca di Sarah, giovane e misteriosa vicina di casa appena conosciuta. Dopo It Follows David Mitchell torna alla regia con un film all’apparenza folle e scombinato. Il punto di vista assunto nella narrazione è quello di Sam, tutto è filtrato dalla sua mente ossessiva. Realtà e fantasia si fondono senza soluzione di continuità in un flusso in cui convergono paure, nevrosi, ossessioni materiali e non. Under The Silver Lake propone la rappresentazione di una generazione che si rifiuta di crescere e maturare, ponendosi allo stesso tempo come uno spaccato del reale completamente inglobato dal mondo virtuale, un mondo che ha inghiottito tutto, anche i rapporti interpersonali.
Disponibile su Mubi.
18 Marzo. The Voices (2014), di Marjane Satrapi
A metà tra horror e commedia nerissima, The Voices, ultimo film della regista e fumettista iraniana Marjane Satrapi, ha come protagonista Jerry (Ryan Reynolds) impiegato in una società che produce vasche da bagno. Vive con i suoi due animali, un cane e un gatto di nome Bosco e Mr. Whiskers, entrambi parlanti, ma solo nella sua testa. Jerry infatti è malato di schizofrenia e si rifiuta di prendere medicinali che rendono il suo mondo più triste. La situazione comincia però a farsi estrema quando Mr. Whiskers comincia a mettergli in testa l’idea di diventare un serial killer, e a quel punto Jerry comincia ad uccidere sul serio. Commedia soltanto in apparenza, The Voices mostra il talento poliedrico della Strapi e traspone egregiamente sullo schermo il mondo interiore di Jerry, i suoi pensieri, le sue paure e le sue ossessioni. La vita interiore e la vita reale sono rappresentate in maniera antitetica. Da una parte un mondo ordinato fatto di colori sgargianti atto a rappresentare la follia di Jerry, e dall’altra atmosfere cupe e decadenti emblema della vita reale.
Disponibile su Rai Play, Google Play Film, Prime Video, Apple TV, You Tube.
21 Marzo. Gagarine - Proteggi ciò che ami (2020), di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh
Gagarine è un film sull’adolescenza puro e sincero, per nulla banale o scontato, che racconta di un ragazzo disposto a tutto per salvare il complesso di abitazioni in cui è nato e cresciuto. Creato negli anni Sessanta e dedicato all’idea socialista appartenente al cosmonauta Jurij Gagarin, l’enorme complesso residenziale Cité Gagarine sta per essere demolito dopo esser stato vittima di anni di degrado e mal curanza. Tra le 370 famiglie abitanti, il sedicenne Youri, nato e cresciuto nel complesso, è l’unico a non volersi arrendere. Opera prima di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, Gagarine è un film sui sogni, sulla resistenza e sulla speranza, intelligente, ben scritto ed in grado di emozionare.
Disponibile su Mubi, You Tube, Google Play Film.
25 Marzo. Ma Loute (2016), di Bruno Dumont
La lotta di classe assume connotati di una farsa grottesca e delirante sapientemente architettata da Bruno Dumont. Ma Loute è un film che mette alla berlina gli aspetti più bizzarri della borghesia di inizio secolo. Un detective ed il suo assistente vengono chiamati ad indagare in una località balneare nel nord della Francia su delle misteriose sparizioni. Qui incontreranno due famiglie: i Bréfort, che vivono grazie all’attività di trasporto dei turisti sul fiume, e i Van Peteghem, una famiglia della borghesia decadente in vacanza nella villa di famiglia. Il cinema di Bruno Dumont è di per sé un atto di lotta, una forza controcorrente al cinema europeo e ai suoi spettatori.
Disponibile su Prime Video, You Tube, Google Play Film, Apple TV.
28 Marzo. Il collezionista di carte (2021), di Paul Schrader
William Tell (Oscar Isaac) è un ex militare con alle spalle un trascorso terribile. Divenuto giocatore di poker professionista, è dilaniato interiormente dai ricordi dei crimini di cui si è macchiato nel passato. L’incontro con Cirk, desideroso di una vendetta contro un nemico comune, accenderà l’animo di Tell che deciderà di aiutare il giovane a trovare giustizia. Paul Schrader, che oltre alla regia firma la sceneggiatura dell’opera, torna a riflettere sul tema della colpa e sul percorso di redenzione - personale e collettivo- che non può non avvenire se non attraverso la violenza.
Disponibile su Prime Video, Google Play Film, You Tube, Apple TV.
31 Marzo. Undine - Un amore per sempre (2020), di Christian Petzold
In concorso alla Berlinale nel 2020, Petzold racconta una storia d’amore tanto intensa e assoluta da sfociare nel soprannaturale. Undine è una giovane storica che lavora come guida museale all’Humboldt Forum di Berlino. La donna è preoccupata che il compagno Johannes possa lasciarla, ma quando torna ai tavolini del bar dove si erano visti poco tempo prima, lui è sparito. Qui farà la sua apparizione un misterioso palombaro di nome Christoph, giunto a Berlino per visitare la città. Petzold dirige una storia d’amore così forte da mozzare il fiato, in un crescendo di tensione e coinvolgimento che abbracciano lo sguardo dello spettatore conducendolo ad un finale sconvolgente.
Disponibile su Prime Video, Google Play Film, Apple TV, You Tube, Rakuten TV.