NC-219
02.07.2024
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Luglio, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
3 Luglio. Tre uomini e una gamba (1997) di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti e Massimo Venier
Si sa che i viaggi migliori sono quelli che si fanno con gli amici di una vita, o almeno questo è quello che ci hanno insegnato Aldo, Giovanni e Giacomo con i loro film. Tre uomini e una gamba è l’esordio cinematografico del celebre trio comico che, dall’inizio degli anni ‘90, è stato una continua fonte di risate per il Paese. Il lungometraggio, che riprende il genere on the road (che poi diventerà una costante dei film dei tre comici), racconta il viaggio da Milano a Gallipoli di tre amici, appunto Aldo Giovanni e Giacomo, verso il matrimonio di quest’ultimo. Il film, che con le sue battute celebri ha fatto la storia del cinema italiano, presenta anche la capacità di “sperimentare” dei tre comici che, oltre a raccontare una storia lineare, hanno inserito diversi corti per omaggiare i loro generi preferiti, come il neorealismo e il noir.
Disponibile su Netflix e noleggiabile su Prime Video.
8 Luglio. Il Postino (1994) di Michael Radford
Un film che non necessita di troppe presentazioni e che da molti è ricordato come il testamento di Massimo Troisi. Estate del 1952, su una piccola isola nel sud Italia, abitata quasi esclusivamente da pescatori, il timido Mario Ruoppolo, da poco assunto come postino, conoscerà il celebre e carismatico poeta Pablo Neruda (interpretato da Philippe Noiret), che proprio in quegli anni viveva in Italia dopo aver chiesto asilo politico. Tra Mario e Neruda nascerà una singolare ma sincera amicizia. Il film è una vera e propria poesia visiva, composta non solo dai suggestivi paesaggi estivi tipici delle isole mediterranee e dalla bellezza del mare che fa da cornice alla storia, ma soprattutto dalle relazioni tra i vari personaggi. Inoltre, è superfluo dirlo, ma molto della magia del film è data anche dall’incredibile e ultima interpretazione che Troisi ha voluto regalare al suo pubblico.
Disponibile CineAutore.
12 Luglio. La Chimera (2023) di Alice Rohrwacher
Alice Rohrwacher ci riporta nella calda estate italiana degli anni ‘80, con la differenza che, al contrario di altri registi che descrivendo questo periodo si sono sempre concentrati sui giovani, la voglia di vivere dopo gli anni di piombo e le nuove tecnologie, la giovane cineasta ci catapulta nel mondo dei tombaroli, moderni “pirati” che cercano antichi tesori etruschi per poi rivenderli. In mezzo a questi “eccentrici” (se non proprio illegali) archeologi, facciamo la conoscenza di Arthur (interpretato da un carismatico e timido Josh O’Connor) che, attraverso gli scavi e la ricerca di nuovi manufatti, cerca in realtà di superare la perdita della persona amata.
Disponibile per il noleggio su Amazon Prime Video, Tim Vision,Google Play, Apple TV e NOW TV.
14 Luglio. Hong Kong Express (1994) di Wong Kar-wai
Trent’anni anni fa usciva nelle sale un film che, nonostante la sua complicata produzione, ha poi ottenuto un successo senza precedenti, tanto da essere inserito nel 2005 nella lista dei 100 migliori film dal 1923 a oggi della rivista Time. Wong Kar-wai, uno dei registi più noti del panorama cinematografico di Hong Kong, in una lunga pausa durante la produzione del suo film Dung che sai duk (Ashes of time,1994), decise di mettersi al lavoro su Hong Kong Express, un film composto da due episodi che vedono come protagonisti due agenti di polizia. All’inizio delle riprese la sceneggiatura era incompleta e Wong scrisse il secondo episodio in un solo giorno. Nonostante tutto questo, Hong Kong Express è un film che con la sua poetica autenticità travolge lo spettatore, costringendolo a rimanere incollato allo schermo, mentre si interroga su come andranno a finire i rapporti tra i vari personaggi, e facendolo innamorare dei quartieri meno appariscenti, ma sicuramente più affascinanti, della città di Hong Kong.
Disponibile per il noleggio su Google Play Film, Apple TV, CG Collection e Far East Channel.
17 Luglio. Summer Wars (2009) di Mamoru Hosoda
Mamoru Hosoda - al momento uno dei migliori registi d’animazione in Giappone - ci trasporta, con il suo film Samā Wōzu (Summer Wars, 2009), durante una calda e torrida estate in una casa famigliare poco fuori dal centro di Ueda, dove nessuno si immaginerebbe mai che, proprio in quella dimora, si sta per scatenare una guerra informatica. Summer Wars racconta la storia del giovane Kenji Konso, genio della matematica che viene contattato da una sua compagna di scuola, Natsuki Shinohara, per uno strano “lavoro”: fingersi il suo ragazzo alla festa dei novant’anni di sua nonna. Dopo aver conosciuto la numerosa (e anche alquanto rumorosa) famiglia Shinohara, la quiete della festa verrà interrotta da love machine, un AI che minaccia di far collassare non solo il mondo virtuale, ma anche quello reale.
20 Luglio. Call me by your name (2017) di Luca Guadagnino
Lenta, calda e a tratti infinita. Così ci viene in mente l’estate all’italiana, ed è proprio questa atmosfera che Luca Guadagnino riporta fedelmente nel film che l’ha definitivamente consacrato nell’immaginario cinematografico: Call me by your name (Chiamami col tuo nome, 2017). La storia si concentra sulla vita di Elio, che passa le vacanze nella residenza in Italia (poco fuori Cremona) dei suoi genitori. Le giornate sono monotone, scandite dai pasti e dalla noia, ma tutto cambia nel momento in cui giunge come ospite il giovane Oliver, uno studente universitario, e allievo del padre di Elio, che si è recato nel Bel Paese per portare avanti le proprie ricerche. Attraverso questo incontro, Guadagnino dipinge il ritratto di un giovane adolescente e della sua scoperta di sé tramite l’altro. Una ricerca che passa attraverso il piacere, l’ossessione fino a sbocciare in un tenero, quanto breve, amore.
Disponibile per il noleggio su Google Play, Apple TV, Prime Video e You Tube.
23 Luglio. Stand by me - Ricordi di un’estate (1986) di Rob Reiner
1959, un binario si estende per chilometri tanto da non riuscire a scorgerne la fine. Vediamo i binari vibrare, sarà l’effetto dell’aria calda tipica di un giorno d’estate, o il segno che qualcosa ci si sta muovendo sopra, ma quello che la camera inquadra non è un treno, ma quattro ragazzini di dodici che camminano e chiacchierano su quella strada segnata dal metallo. Questa è sicuramente una delle scene più celebri del film di Rob Reiner Stand by me, un coming of age che vede protagonisti un gruppo di quattro ragazzi che sfruttano l’estate per compiere un’avventura: andare a cercare il cadavere di un loro compagno di scuola. I quattro amici, Chris, Cordie, Teddy e Vern, non sanno che oltre a risolvere un mistero, impareranno a conoscersi profondamente, e quel viaggio che era iniziato come un gioco, li trasformerà in piccoli adulti.
Disponibile su Netflix e noleggiabile su Prime Video e Apple TV.
26 Luglio. Forever the Moment (2008) di Yim Soon-rye
Nell’immaginario collettivo gli atleti sembrano dei super uomini e delle super donne. Persone che sono pronte a sacrificare ogni cosa pur di vincere una medaglia, soprattutto se quella olimpica. Oggi iniziano le Olimpiadi a Parigi, ma con Forever the Moment di Yim Soon-rye facciamo un viaggio nel tempo e torniamo alle Olimpiadi di Atene del 2004 per seguire le vicende della squadra di pallamano femminile della Corea del sud. La regista va a scegliere sicuramente uno degli sport meno “esaltanti” del panorama, tanto che la sua decisione la porterà a creare il primo film in assoluto sulla pallamano. Lo scopo di Yim Soon-rye, però, non è tanto quello di raccontare una storia epica, quanto più una che emozioni le persone, dove lo sport, più che essere protagonista della vicenda, rimanga sullo sfondo. Infatti ciò che spicca maggiormente nel film sono i rapporti umani e le storie delle atlete che compongono la sgangherata squadra che sogna le Olimpiadi. Yim Soon-rye con il suo lavoro ci ricorda infatti che gli sportivi non sono delle persone venute da un altro pianeta, ma essere umani come noi fatti di sogni e sacrifici.
Disponibile su CG Collection e Fareastream.
29 Luglio. Aftersun (2022) di Charlotte Wells
Un viaggio con i propri genitori quando si è piccoli è sempre una magica esperienza, ma lo diventa ancora di più se ad accompagnarti e un padre che rischi di non vedere mai più. Sophie ha undici anni, vive a Edimburgo e per le vacanze riesce a partire per la Turchia in compagnia di suo padre Calum. La bambina non vede il genitore da un po’, dopo che quest’ultimo si è trasferito a Londra a seguito del divorzio da sua madre. Per paura di perdere ogni singolo momento di quella vacanza, Sophie registra tutto con la sua telecamera, cercando di imprimere quei momenti passati con Calum non solo nella propria memoria ma anche in uno spazio fisico e reale.Charlotte Wells, alla sua prima regia, esordisce con un film dolce ma allo stesso tempo violento. Dove realtà e immaginazione si confondono, andando a creare dei veri e propri trip mentali dai quali noi, e i personaggi che vediamo sullo schermo, non riusciamo a scappare, ma nei quali possiamo solo abbandonarci completamente.
Disponibile su MUBI e noleggiabile su Apple TV.
31 Luglio. Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d’agosto (1974) di Lina Wertmüller
Lei: borghese spocchiosa, fervente anticomunista e amante del lusso; lui: povero, comunista e con un grande odio nei confronti delle classi agiate. Chi potrebbe mai immaginare che i due saranno “travolti da un insolito destino” in un’estate d’agosto su un’isola sperduta? Lina Wertmüller, diventata famosa per i suoi iconici occhiali dalla montatura bianca e per i titoli, lunghissimi e arzigogolati, delle sue opere, andrebbe in realtà ricordata soprattutto come una delle migliori registe italiane degli anni 70’ (e non solo). Solo una come la Wertmüller è riuscita, con estrema ironia e un apparente semplicità, a creare un film estivo, ma soprattutto una commedia romantica, che in realtà si rivela essere una metafora politica e un ritratto crudo, e fin troppo onesto, della società italiana di quegli anni.
Disponibile su CineAutore.
NC-219
02.07.2024
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Luglio, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
3 Luglio. Tre uomini e una gamba (1997) di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti e Massimo Venier
Si sa che i viaggi migliori sono quelli che si fanno con gli amici di una vita, o almeno questo è quello che ci hanno insegnato Aldo, Giovanni e Giacomo con i loro film. Tre uomini e una gamba è l’esordio cinematografico del celebre trio comico che, dall’inizio degli anni ‘90, è stato una continua fonte di risate per il Paese. Il lungometraggio, che riprende il genere on the road (che poi diventerà una costante dei film dei tre comici), racconta il viaggio da Milano a Gallipoli di tre amici, appunto Aldo Giovanni e Giacomo, verso il matrimonio di quest’ultimo. Il film, che con le sue battute celebri ha fatto la storia del cinema italiano, presenta anche la capacità di “sperimentare” dei tre comici che, oltre a raccontare una storia lineare, hanno inserito diversi corti per omaggiare i loro generi preferiti, come il neorealismo e il noir.
Disponibile su Netflix e noleggiabile su Prime Video.
8 Luglio. Il Postino (1994) di Michael Radford
Un film che non necessita di troppe presentazioni e che da molti è ricordato come il testamento di Massimo Troisi. Estate del 1952, su una piccola isola nel sud Italia, abitata quasi esclusivamente da pescatori, il timido Mario Ruoppolo, da poco assunto come postino, conoscerà il celebre e carismatico poeta Pablo Neruda (interpretato da Philippe Noiret), che proprio in quegli anni viveva in Italia dopo aver chiesto asilo politico. Tra Mario e Neruda nascerà una singolare ma sincera amicizia. Il film è una vera e propria poesia visiva, composta non solo dai suggestivi paesaggi estivi tipici delle isole mediterranee e dalla bellezza del mare che fa da cornice alla storia, ma soprattutto dalle relazioni tra i vari personaggi. Inoltre, è superfluo dirlo, ma molto della magia del film è data anche dall’incredibile e ultima interpretazione che Troisi ha voluto regalare al suo pubblico.
Disponibile CineAutore.
12 Luglio. La Chimera (2023) di Alice Rohrwacher
Alice Rohrwacher ci riporta nella calda estate italiana degli anni ‘80, con la differenza che, al contrario di altri registi che descrivendo questo periodo si sono sempre concentrati sui giovani, la voglia di vivere dopo gli anni di piombo e le nuove tecnologie, la giovane cineasta ci catapulta nel mondo dei tombaroli, moderni “pirati” che cercano antichi tesori etruschi per poi rivenderli. In mezzo a questi “eccentrici” (se non proprio illegali) archeologi, facciamo la conoscenza di Arthur (interpretato da un carismatico e timido Josh O’Connor) che, attraverso gli scavi e la ricerca di nuovi manufatti, cerca in realtà di superare la perdita della persona amata.
Disponibile per il noleggio su Amazon Prime Video, Tim Vision,Google Play, Apple TV e NOW TV.
14 Luglio. Hong Kong Express (1994) di Wong Kar-wai
Trent’anni anni fa usciva nelle sale un film che, nonostante la sua complicata produzione, ha poi ottenuto un successo senza precedenti, tanto da essere inserito nel 2005 nella lista dei 100 migliori film dal 1923 a oggi della rivista Time. Wong Kar-wai, uno dei registi più noti del panorama cinematografico di Hong Kong, in una lunga pausa durante la produzione del suo film Dung che sai duk (Ashes of time,1994), decise di mettersi al lavoro su Hong Kong Express, un film composto da due episodi che vedono come protagonisti due agenti di polizia. All’inizio delle riprese la sceneggiatura era incompleta e Wong scrisse il secondo episodio in un solo giorno. Nonostante tutto questo, Hong Kong Express è un film che con la sua poetica autenticità travolge lo spettatore, costringendolo a rimanere incollato allo schermo, mentre si interroga su come andranno a finire i rapporti tra i vari personaggi, e facendolo innamorare dei quartieri meno appariscenti, ma sicuramente più affascinanti, della città di Hong Kong.
Disponibile per il noleggio su Google Play Film, Apple TV, CG Collection e Far East Channel.
17 Luglio. Summer Wars (2009) di Mamoru Hosoda
Mamoru Hosoda - al momento uno dei migliori registi d’animazione in Giappone - ci trasporta, con il suo film Samā Wōzu (Summer Wars, 2009), durante una calda e torrida estate in una casa famigliare poco fuori dal centro di Ueda, dove nessuno si immaginerebbe mai che, proprio in quella dimora, si sta per scatenare una guerra informatica. Summer Wars racconta la storia del giovane Kenji Konso, genio della matematica che viene contattato da una sua compagna di scuola, Natsuki Shinohara, per uno strano “lavoro”: fingersi il suo ragazzo alla festa dei novant’anni di sua nonna. Dopo aver conosciuto la numerosa (e anche alquanto rumorosa) famiglia Shinohara, la quiete della festa verrà interrotta da love machine, un AI che minaccia di far collassare non solo il mondo virtuale, ma anche quello reale.
20 Luglio. Call me by your name (2017) di Luca Guadagnino
Lenta, calda e a tratti infinita. Così ci viene in mente l’estate all’italiana, ed è proprio questa atmosfera che Luca Guadagnino riporta fedelmente nel film che l’ha definitivamente consacrato nell’immaginario cinematografico: Call me by your name (Chiamami col tuo nome, 2017). La storia si concentra sulla vita di Elio, che passa le vacanze nella residenza in Italia (poco fuori Cremona) dei suoi genitori. Le giornate sono monotone, scandite dai pasti e dalla noia, ma tutto cambia nel momento in cui giunge come ospite il giovane Oliver, uno studente universitario, e allievo del padre di Elio, che si è recato nel Bel Paese per portare avanti le proprie ricerche. Attraverso questo incontro, Guadagnino dipinge il ritratto di un giovane adolescente e della sua scoperta di sé tramite l’altro. Una ricerca che passa attraverso il piacere, l’ossessione fino a sbocciare in un tenero, quanto breve, amore.
Disponibile per il noleggio su Google Play, Apple TV, Prime Video e You Tube.
23 Luglio. Stand by me - Ricordi di un’estate (1986) di Rob Reiner
1959, un binario si estende per chilometri tanto da non riuscire a scorgerne la fine. Vediamo i binari vibrare, sarà l’effetto dell’aria calda tipica di un giorno d’estate, o il segno che qualcosa ci si sta muovendo sopra, ma quello che la camera inquadra non è un treno, ma quattro ragazzini di dodici che camminano e chiacchierano su quella strada segnata dal metallo. Questa è sicuramente una delle scene più celebri del film di Rob Reiner Stand by me, un coming of age che vede protagonisti un gruppo di quattro ragazzi che sfruttano l’estate per compiere un’avventura: andare a cercare il cadavere di un loro compagno di scuola. I quattro amici, Chris, Cordie, Teddy e Vern, non sanno che oltre a risolvere un mistero, impareranno a conoscersi profondamente, e quel viaggio che era iniziato come un gioco, li trasformerà in piccoli adulti.
Disponibile su Netflix e noleggiabile su Prime Video e Apple TV.
26 Luglio. Forever the Moment (2008) di Yim Soon-rye
Nell’immaginario collettivo gli atleti sembrano dei super uomini e delle super donne. Persone che sono pronte a sacrificare ogni cosa pur di vincere una medaglia, soprattutto se quella olimpica. Oggi iniziano le Olimpiadi a Parigi, ma con Forever the Moment di Yim Soon-rye facciamo un viaggio nel tempo e torniamo alle Olimpiadi di Atene del 2004 per seguire le vicende della squadra di pallamano femminile della Corea del sud. La regista va a scegliere sicuramente uno degli sport meno “esaltanti” del panorama, tanto che la sua decisione la porterà a creare il primo film in assoluto sulla pallamano. Lo scopo di Yim Soon-rye, però, non è tanto quello di raccontare una storia epica, quanto più una che emozioni le persone, dove lo sport, più che essere protagonista della vicenda, rimanga sullo sfondo. Infatti ciò che spicca maggiormente nel film sono i rapporti umani e le storie delle atlete che compongono la sgangherata squadra che sogna le Olimpiadi. Yim Soon-rye con il suo lavoro ci ricorda infatti che gli sportivi non sono delle persone venute da un altro pianeta, ma essere umani come noi fatti di sogni e sacrifici.
Disponibile su CG Collection e Fareastream.
29 Luglio. Aftersun (2022) di Charlotte Wells
Un viaggio con i propri genitori quando si è piccoli è sempre una magica esperienza, ma lo diventa ancora di più se ad accompagnarti e un padre che rischi di non vedere mai più. Sophie ha undici anni, vive a Edimburgo e per le vacanze riesce a partire per la Turchia in compagnia di suo padre Calum. La bambina non vede il genitore da un po’, dopo che quest’ultimo si è trasferito a Londra a seguito del divorzio da sua madre. Per paura di perdere ogni singolo momento di quella vacanza, Sophie registra tutto con la sua telecamera, cercando di imprimere quei momenti passati con Calum non solo nella propria memoria ma anche in uno spazio fisico e reale.Charlotte Wells, alla sua prima regia, esordisce con un film dolce ma allo stesso tempo violento. Dove realtà e immaginazione si confondono, andando a creare dei veri e propri trip mentali dai quali noi, e i personaggi che vediamo sullo schermo, non riusciamo a scappare, ma nei quali possiamo solo abbandonarci completamente.
Disponibile su MUBI e noleggiabile su Apple TV.
31 Luglio. Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d’agosto (1974) di Lina Wertmüller
Lei: borghese spocchiosa, fervente anticomunista e amante del lusso; lui: povero, comunista e con un grande odio nei confronti delle classi agiate. Chi potrebbe mai immaginare che i due saranno “travolti da un insolito destino” in un’estate d’agosto su un’isola sperduta? Lina Wertmüller, diventata famosa per i suoi iconici occhiali dalla montatura bianca e per i titoli, lunghissimi e arzigogolati, delle sue opere, andrebbe in realtà ricordata soprattutto come una delle migliori registe italiane degli anni 70’ (e non solo). Solo una come la Wertmüller è riuscita, con estrema ironia e un apparente semplicità, a creare un film estivo, ma soprattutto una commedia romantica, che in realtà si rivela essere una metafora politica e un ritratto crudo, e fin troppo onesto, della società italiana di quegli anni.
Disponibile su CineAutore.