NC-135
01.01.2023
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Gennaio, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
3 Gennaio. Carol (2015), di Todd Haynes
Dal celebre romanzo di Patricia Highsmith, un film delicato e struggente. Come era stato per Far from Heaven (2002) Todd Haynes si lascia ispirare dai lungometraggi di Douglas Sirk e dalle «tele esistenziali» di Edward Hopper. La rarefatta fotografia di Edward Lachman, i meravigliosi costumi di Sandy Powell, le musiche di Carter Burwell - fedele collaboratore dei fratelli Coen - e l'intensa sceneggiatura di Phyllis Nagy concorrono nel creare un film dall’equilibrio perfetto e dalla raffinata fattura.
Disponibile su Tim Vision e noleggiabile su Apple TV, Google Play Film e You Tube.
6 Gennaio. I gioielli di Madame de... (1953), di Max Ophüls
Una Parigi ottocentesca fa da cornice a una storia d’amore, di tradimenti, scandali, interamente ripercorsa tramite la traiettoria di due preziosi orecchini. Un Max Ophüls all’apice della sua ricercatezza estetica trasforma ogni inquadratura in un piccolo miracolo visuale. Magistrale nelle intenzioni e nella resa I gioelli di Madame de… è un lungometraggio imprescindibile nella lista di ogni cinefilo che si rispetti. Tra i film prediletti da Stanley Kubrick e Paul Thomas Anderson, una lezione di grande cinema, da recuperare assolutamente.
Disponibile su CineAutore, piattaforma offerta da Prime Video.
10 Gennaio. As Tears Go By (1988), di Wong Kar-wai
Con il suo fascino da ballata psichedelica l’esordio alla regia di Wong Kar-wai incanta, ancora oggi, ad ogni visione. Saranno le sue esplosioni emozionali? La regia già così sicura di sé? Quella sua aria sognatrice e un pò straniante? O la grazia discreta di Maggie Cheung? Forse non lo scopriremo mai poiché l’unica cosa che conta è mettersi seduti e farsi rapire dalle sue meravigliose atmosfere.
13 Gennaio. La donna che visse due volte (1958), di Alfred Hitchcock
La donna che visse due volte rappresenta l’apice della visione hitchcockiana sul mondo: un vortice di mistero, ossessione, sessualità e morte. Geometrico nelle immagini, perfetto nei tempi, ipnotico nelle tonalità. Una tappa fondamentale nella storia della settima arte.
Noleggiabile su Prime Video, Apple TV, Google Play Film e You Tube.
17 Gennaio. Forza Maggiore (2014), di Ruben Östlund
Una famiglia in vacanza, una valanga, un falso allarme e le sue inaspettate conseguenze. L’umorismo al vetriolo di Ruben Östlund in un film dalla doppia anima, comica eppure drammatica, grottesca e allo stesso tempo inquietantemente realistica. Si ride ma nello stesso tempo non si può fare a meno di riflettere. Una cosa è certa: dopo la visione guarderete i vostri cari con maggiore sospetto.
Disponibile su Prime Video e noleggiabile su Apple TV, Google Play Film e You Tube.
20 Gennaio. Fellini Satyricon (1969), di Federico Fellini
Prima di Cristo, dopo Fellini. Per festeggiare il compleanno dell'immortale regista partiamo per un viaggio dalle infinite stimolazioni sensoriali. Impregnata di mistero e meraviglia, una dolce vita catapultata dall'Italia del boom economico alla società precristiana, con i suoi vizi, le sue follie, il suo misticismo, i suoi miraggi. I frammenti di Petronio reinterpretati attraverso l'occhio di Fellini...insomma un'occasione da non perdere.
23 Gennaio. Il sacrificio del cervo sacro (2017), di Yorgos Lanthimos
Brutale, destabilizzante, ancestrale. Le certezze della moderna, e civilizzata, società occidentale, stritolate dalle illogiche dinamiche dell’imperscrutabile. Il mito irrompe, con tutta la sua forza distruttiva, sulla perfetta suburban family americana. Yorgos Lanthimos firma un horror dello spirito dall’estetica asciutta e dalla scrittura chirurgica. Un'opera che nel bene, o nel male, non lascia indifferenti.
Disponibile su Now TV e noleggiabile su Apple TV, Google Play Film e You Tube.
26 Gennaio. Il Gattopardo (1963), di Luchino Visconti
Un film come solo Visconti sapeva, e poteva, fare. Un progetto di ricostruzione oggi inconcepibile. Sontuosa ed elaborata, una pellicola che cela in ogni inquadratura un dettaglio indimenticabile. Martin Scorsese lo definì «Una delle più grandi esperienze visive della storia del cinema». Un capolavoro irripetibile.
Noleggiabile su Prime Video, Apple TV, Google Play Film e You Tube.
28 Gennaio. Lo zio Bonmee che si ricorda le vite precedenti (2010), di Apichatpong Weerasethakul
Vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes 2010, il lungometraggio di Apichatpong Weerasethakul - il geniale regista di Memoria (2021) - è un'opera che ci chiede di essere osservata con fede, come d’altronde tutti i film di questo autore. Solo lasciandoci avvolgere dal suo «realismo magico» potremmo gustare appieno una pellicola stratificata e colma di significato.
Disponibile su RaiPlay.
31 Gennaio. Fanny e Alexander (1982), di Ingmar Bergman
Fanny è Alexander è un incantevole racconto cinematografico dove i topoi della favola - la magia, le dimore misteriose, gli spiriti - vengono usati da Ingmar Bergman per comporre il suo «testamento spirituale». La Svezia dei primi del Novecento ricostruita con sublime perfezione. Per apprezzare al meglio quest’opera incredibile si dovrebbe recuperare la versione integrale da 312 minuti, ma anche il cut da 188 va benissimo. In qualsiasi forma lo si veda assisterete a un lungometraggio superbo, bello fino alla commozione e difficile da scordare.
NC-135
01.01.2023
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Gennaio, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
3 Gennaio. Carol (2015), di Todd Haynes
Dal celebre romanzo di Patricia Highsmith, un film delicato e struggente. Come era stato per Far from Heaven (2002) Todd Haynes si lascia ispirare dai lungometraggi di Douglas Sirk e dalle «tele esistenziali» di Edward Hopper. La rarefatta fotografia di Edward Lachman, i meravigliosi costumi di Sandy Powell, le musiche di Carter Burwell - fedele collaboratore dei fratelli Coen - e l'intensa sceneggiatura di Phyllis Nagy concorrono nel creare un film dall’equilibrio perfetto e dalla raffinata fattura.
Disponibile su Tim Vision e noleggiabile su Apple TV, Google Play Film e You Tube.
6 Gennaio. I gioielli di Madame de... (1953), di Max Ophüls
Una Parigi ottocentesca fa da cornice a una storia d’amore, di tradimenti, scandali, interamente ripercorsa tramite la traiettoria di due preziosi orecchini. Un Max Ophüls all’apice della sua ricercatezza estetica trasforma ogni inquadratura in un piccolo miracolo visuale. Magistrale nelle intenzioni e nella resa I gioelli di Madame de… è un lungometraggio imprescindibile nella lista di ogni cinefilo che si rispetti. Tra i film prediletti da Stanley Kubrick e Paul Thomas Anderson, una lezione di grande cinema, da recuperare assolutamente.
Disponibile su CineAutore, piattaforma offerta da Prime Video.
10 Gennaio. As Tears Go By (1988), di Wong Kar-wai
Con il suo fascino da ballata psichedelica l’esordio alla regia di Wong Kar-wai incanta, ancora oggi, ad ogni visione. Saranno le sue esplosioni emozionali? La regia già così sicura di sé? Quella sua aria sognatrice e un pò straniante? O la grazia discreta di Maggie Cheung? Forse non lo scopriremo mai poiché l’unica cosa che conta è mettersi seduti e farsi rapire dalle sue meravigliose atmosfere.
13 Gennaio. La donna che visse due volte (1958), di Alfred Hitchcock
La donna che visse due volte rappresenta l’apice della visione hitchcockiana sul mondo: un vortice di mistero, ossessione, sessualità e morte. Geometrico nelle immagini, perfetto nei tempi, ipnotico nelle tonalità. Una tappa fondamentale nella storia della settima arte.
Noleggiabile su Prime Video, Apple TV, Google Play Film e You Tube.
17 Gennaio. Forza Maggiore (2014), di Ruben Östlund
Una famiglia in vacanza, una valanga, un falso allarme e le sue inaspettate conseguenze. L’umorismo al vetriolo di Ruben Östlund in un film dalla doppia anima, comica eppure drammatica, grottesca e allo stesso tempo inquietantemente realistica. Si ride ma nello stesso tempo non si può fare a meno di riflettere. Una cosa è certa: dopo la visione guarderete i vostri cari con maggiore sospetto.
Disponibile su Prime Video e noleggiabile su Apple TV, Google Play Film e You Tube.
20 Gennaio. Fellini Satyricon (1969), di Federico Fellini
Prima di Cristo, dopo Fellini. Per festeggiare il compleanno dell'immortale regista partiamo per un viaggio dalle infinite stimolazioni sensoriali. Impregnata di mistero e meraviglia, una dolce vita catapultata dall'Italia del boom economico alla società precristiana, con i suoi vizi, le sue follie, il suo misticismo, i suoi miraggi. I frammenti di Petronio reinterpretati attraverso l'occhio di Fellini...insomma un'occasione da non perdere.
23 Gennaio. Il sacrificio del cervo sacro (2017), di Yorgos Lanthimos
Brutale, destabilizzante, ancestrale. Le certezze della moderna, e civilizzata, società occidentale, stritolate dalle illogiche dinamiche dell’imperscrutabile. Il mito irrompe, con tutta la sua forza distruttiva, sulla perfetta suburban family americana. Yorgos Lanthimos firma un horror dello spirito dall’estetica asciutta e dalla scrittura chirurgica. Un'opera che nel bene, o nel male, non lascia indifferenti.
Disponibile su Now TV e noleggiabile su Apple TV, Google Play Film e You Tube.
26 Gennaio. Il Gattopardo (1963), di Luchino Visconti
Un film come solo Visconti sapeva, e poteva, fare. Un progetto di ricostruzione oggi inconcepibile. Sontuosa ed elaborata, una pellicola che cela in ogni inquadratura un dettaglio indimenticabile. Martin Scorsese lo definì «Una delle più grandi esperienze visive della storia del cinema». Un capolavoro irripetibile.
Noleggiabile su Prime Video, Apple TV, Google Play Film e You Tube.
28 Gennaio. Lo zio Bonmee che si ricorda le vite precedenti (2010), di Apichatpong Weerasethakul
Vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes 2010, il lungometraggio di Apichatpong Weerasethakul - il geniale regista di Memoria (2021) - è un'opera che ci chiede di essere osservata con fede, come d’altronde tutti i film di questo autore. Solo lasciandoci avvolgere dal suo «realismo magico» potremmo gustare appieno una pellicola stratificata e colma di significato.
Disponibile su RaiPlay.
31 Gennaio. Fanny e Alexander (1982), di Ingmar Bergman
Fanny è Alexander è un incantevole racconto cinematografico dove i topoi della favola - la magia, le dimore misteriose, gli spiriti - vengono usati da Ingmar Bergman per comporre il suo «testamento spirituale». La Svezia dei primi del Novecento ricostruita con sublime perfezione. Per apprezzare al meglio quest’opera incredibile si dovrebbe recuperare la versione integrale da 312 minuti, ma anche il cut da 188 va benissimo. In qualsiasi forma lo si veda assisterete a un lungometraggio superbo, bello fino alla commozione e difficile da scordare.