NC-139
01.02.2023
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Febbraio, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
2 Febbraio. Il codardo (1965), di Satyajit Ray
Si può in una sola ora raccontare tre intere esistenze? La risposta è sì se si parla del film di Satyjajit Ray. Un semplice triangolo amoroso diventa lo specchio dell’incompiutezza dei tre protagonisti del film, accomunati dalla codardia che ha contraddistinto le loro scelte di vita. Recitato intensamente e caratterizzato da una regia sobria che esalta i dialoghi e le interazioni fra i personaggi, Il Codardo lascia un senso di amaro e di malinconia destinati a durare a lungo.
Disponibile su Chili.
6 Febbraio. Finalmente domenica! (1983), di François Truffaut
In perfetto equilibrio fra noir, commedia e film romantico, Finalmente domenica! è il compendio del cinema di Truffaut. Citazioni, ribaltamenti dei canoni e dei generi, brusche virate e inganni orditi ai danni dello spettatore. Il regista - un’ultima volta - mette in scena la manipolazione propria del cinema e lo fa con l’intelligenza e l’arguzia che hanno contraddistinto tutta la sua esperienza di cineasta.
Disponibile su Mubi.
9 Febbraio. La foresta dei pugnali volanti (2004), di Zhang Yimou
Gli stilemi classici del genere wuxia vengono completamente ribaltati da Zhang Yimou che trasforma una spy story in un’intensa e letale storia d’amore che coinvolge due uomini (Takeshi Kaneshiro e Andy Lau) e una donna (Zhang Ziyi). Dopo una serie infinita di colpi di scena, il film vira impetuosamente e diventa un intenso melodramma dominato dalla sinestesia. Anche i cuori più duri rischiano di sciogliersi.
Disponibile su Prime Video, Apple TV, Google Play Film, You Tube, Chili, Rakuten e Now TV.
11 Febbraio. Winter Sleep (2014), di Nuri Bilge Ceylan
A febbraio fa freddo. Allora perché non godersi il freddo interiore che contraddistingue i personaggi del film Palma d’oro di Nuri Bilge Ceylan? Dalla durata importante, quello del regista turco è un dramma che discende direttamente da grandi autori russi come Dostojevski e Cechov. Attraverso fitti dialoghi in interni che lasciano spazio a poche, splendide, immagini dell’Anatolia sommersa dalla neve, viene offerto un quadro desolante del letargo della coscienza che caratterizza l’intellighenzia turca e - per estensione - quella occidentale.
Disponibile su Chili e Rakuten.
14 Febbraio. Scompartimento n.6 (2021), di Juho Kuosmanen
Una studentessa finlandese di stanza in Russia, un minatore russo e un viaggio in treno verso l’estremo nord del mondo: questi gli ingredienti per raccontare una storia in cui la condivisione diventa scoperta di se stessi. In un periodo particolarmente turbolento per il paese in cui il film è ambientato, Kuosmanen ricorda che - in qualsiasi situazione o condizione - ci si può sempre comprendere. Anche quando i motivi per dividerci sembrano muri insormontabili.
Disponibile su Prime Video, Now TV, You Tube, Google Play Film, Apple TV.
19 Febbraio. Bella e perduta (2015), di Pietro Marcello
La maschera di Pulcinella vaga per un Italia bella e perduta assieme a un bufalo di nome Sarchiapone nella delicata e malinconica elegia composta da Pietro Marcello. In una contaminazione fra alto e basso, fra vivi e morti, fra uomini e animali, fra documentario e finzione, il regista campano parla del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro. Il risultato è un film etereo, sospeso, in grado di entrare con delicatezza nell’anima di chi lo guarda e di risiedervi a lungo.
Disponibile su Rai Play.
21 Febbraio. I Compari (1971), di Robert Altman
Anti-western per eccellenza, il film con Warren Beatty e Julie Christie è una ferocissima critica alla storia sociale ed economica degli Stati Uniti. Amaro e quasi del tutto privo dell’ironia che contraddistingue lo stile di Altman, I compari è forse il film più cupo e pessimista dell’intera carriera del regista. La sequenza finale del film, un perfetto saggio sull’utilizzo in chiave metaforica del montaggio alternato, rimane sempre attuale.
Disponibile su Apple TV, Google Play Film, You Tube e Amazon Prime Video.
24 Febbraio. Humanity and Paper Balloons (1937), di Sadao Yamanaka
Siamo nel 1937. Siamo in Giappone. Siamo in un film ambientato nell’era dei samurai. Com’è possibile che Humanity and Paper Ballons riesca a comunicare così tanto ancora oggi a un pubblico lontanissimo nel tempo e nello spazio? Dignità, orgoglio e sopraffazione sono i temi cardine di una storia potente e, purtroppo, archetipica. La lucidità con cui Yamanaka scandaglia l’umanità è sconvolgente. Una parabola simile a quella dell’opera percorse la vita del regista. Yamanaka infatti, a causa dei contenuti di questo film, verrà mandato a combattere in Manciuria dove troverà la morte.
Disponibile su Plex.
25 Febbraio. Segreti e bugie (1996), di Mike Leigh
Come sarebbe una commedia shakespeariana se fosse scritta nella contemporaneità? Ci dà una brillante risposta Mike Leigh che con Segreti e Bugie porta in scena le esistenze semplici ma tormentate di un nucleo familiare. Non detti, mezze verità, fantasmi del passato riemergono con naturalezza in un film in cui i personaggi prendono lentamente forma sullo schermo fino a restituire un piacevole senso di realismo. E, alla fine, si corre anche il rischio di commuoversi.
Disponibile su Amazon Prime Video, Google Play Film e You Tube.
28 Febbraio. L'angelo del male (1938), di Jean Renoir
Jean Gabin e Simone Simon interpretano il prototipo della coppia noir nel capolavoro di Jean Renoir. Cupo e disperato, morbosamente romantico e tragicamente umano. L’angelo del male prende le mosse da un romanzo di Emile Zola e trasla alla perfezione le componenti chiave del realismo psicologico, tipico dello scrittore francese, nella narrazione filmica. Il risultato è un film eterno, sia nel contenuto sia nella forma, capace di sconvolgere e turbare ancora oggi.
Disponibile su Netflix.
NC-139
01.02.2023
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Febbraio, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
2 Febbraio. Il codardo (1965), di Satyajit Ray
Si può in una sola ora raccontare tre intere esistenze? La risposta è sì se si parla del film di Satyjajit Ray. Un semplice triangolo amoroso diventa lo specchio dell’incompiutezza dei tre protagonisti del film, accomunati dalla codardia che ha contraddistinto le loro scelte di vita. Recitato intensamente e caratterizzato da una regia sobria che esalta i dialoghi e le interazioni fra i personaggi, Il Codardo lascia un senso di amaro e di malinconia destinati a durare a lungo.
Disponibile su Chili.
6 Febbraio. Finalmente domenica! (1983), di François Truffaut
In perfetto equilibrio fra noir, commedia e film romantico, Finalmente domenica! è il compendio del cinema di Truffaut. Citazioni, ribaltamenti dei canoni e dei generi, brusche virate e inganni orditi ai danni dello spettatore. Il regista - un’ultima volta - mette in scena la manipolazione propria del cinema e lo fa con l’intelligenza e l’arguzia che hanno contraddistinto tutta la sua esperienza di cineasta.
Disponibile su Mubi.
9 Febbraio. La foresta dei pugnali volanti (2004), di Zhang Yimou
Gli stilemi classici del genere wuxia vengono completamente ribaltati da Zhang Yimou che trasforma una spy story in un’intensa e letale storia d’amore che coinvolge due uomini (Takeshi Kaneshiro e Andy Lau) e una donna (Zhang Ziyi). Dopo una serie infinita di colpi di scena, il film vira impetuosamente e diventa un intenso melodramma dominato dalla sinestesia. Anche i cuori più duri rischiano di sciogliersi.
Disponibile su Prime Video, Apple TV, Google Play Film, You Tube, Chili, Rakuten e Now TV.
11 Febbraio. Winter Sleep (2014), di Nuri Bilge Ceylan
A febbraio fa freddo. Allora perché non godersi il freddo interiore che contraddistingue i personaggi del film Palma d’oro di Nuri Bilge Ceylan? Dalla durata importante, quello del regista turco è un dramma che discende direttamente da grandi autori russi come Dostojevski e Cechov. Attraverso fitti dialoghi in interni che lasciano spazio a poche, splendide, immagini dell’Anatolia sommersa dalla neve, viene offerto un quadro desolante del letargo della coscienza che caratterizza l’intellighenzia turca e - per estensione - quella occidentale.
Disponibile su Chili e Rakuten.
14 Febbraio. Scompartimento n.6 (2021), di Juho Kuosmanen
Una studentessa finlandese di stanza in Russia, un minatore russo e un viaggio in treno verso l’estremo nord del mondo: questi gli ingredienti per raccontare una storia in cui la condivisione diventa scoperta di se stessi. In un periodo particolarmente turbolento per il paese in cui il film è ambientato, Kuosmanen ricorda che - in qualsiasi situazione o condizione - ci si può sempre comprendere. Anche quando i motivi per dividerci sembrano muri insormontabili.
Disponibile su Prime Video, Now TV, You Tube, Google Play Film, Apple TV.
19 Febbraio. Bella e perduta (2015), di Pietro Marcello
La maschera di Pulcinella vaga per un Italia bella e perduta assieme a un bufalo di nome Sarchiapone nella delicata e malinconica elegia composta da Pietro Marcello. In una contaminazione fra alto e basso, fra vivi e morti, fra uomini e animali, fra documentario e finzione, il regista campano parla del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro. Il risultato è un film etereo, sospeso, in grado di entrare con delicatezza nell’anima di chi lo guarda e di risiedervi a lungo.
Disponibile su Rai Play.
21 Febbraio. I Compari (1971), di Robert Altman
Anti-western per eccellenza, il film con Warren Beatty e Julie Christie è una ferocissima critica alla storia sociale ed economica degli Stati Uniti. Amaro e quasi del tutto privo dell’ironia che contraddistingue lo stile di Altman, I compari è forse il film più cupo e pessimista dell’intera carriera del regista. La sequenza finale del film, un perfetto saggio sull’utilizzo in chiave metaforica del montaggio alternato, rimane sempre attuale.
Disponibile su Apple TV, Google Play Film, You Tube e Amazon Prime Video.
24 Febbraio. Humanity and Paper Balloons (1937), di Sadao Yamanaka
Siamo nel 1937. Siamo in Giappone. Siamo in un film ambientato nell’era dei samurai. Com’è possibile che Humanity and Paper Ballons riesca a comunicare così tanto ancora oggi a un pubblico lontanissimo nel tempo e nello spazio? Dignità, orgoglio e sopraffazione sono i temi cardine di una storia potente e, purtroppo, archetipica. La lucidità con cui Yamanaka scandaglia l’umanità è sconvolgente. Una parabola simile a quella dell’opera percorse la vita del regista. Yamanaka infatti, a causa dei contenuti di questo film, verrà mandato a combattere in Manciuria dove troverà la morte.
Disponibile su Plex.
25 Febbraio. Segreti e bugie (1996), di Mike Leigh
Come sarebbe una commedia shakespeariana se fosse scritta nella contemporaneità? Ci dà una brillante risposta Mike Leigh che con Segreti e Bugie porta in scena le esistenze semplici ma tormentate di un nucleo familiare. Non detti, mezze verità, fantasmi del passato riemergono con naturalezza in un film in cui i personaggi prendono lentamente forma sullo schermo fino a restituire un piacevole senso di realismo. E, alla fine, si corre anche il rischio di commuoversi.
Disponibile su Amazon Prime Video, Google Play Film e You Tube.
28 Febbraio. L'angelo del male (1938), di Jean Renoir
Jean Gabin e Simone Simon interpretano il prototipo della coppia noir nel capolavoro di Jean Renoir. Cupo e disperato, morbosamente romantico e tragicamente umano. L’angelo del male prende le mosse da un romanzo di Emile Zola e trasla alla perfezione le componenti chiave del realismo psicologico, tipico dello scrittore francese, nella narrazione filmica. Il risultato è un film eterno, sia nel contenuto sia nella forma, capace di sconvolgere e turbare ancora oggi.
Disponibile su Netflix.