NC-176
01.12.2023
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Dicembre, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
1 Dicembre. Philadelphia (1993), di Jonathan Demme
Il mese di Dicembre inizia celebrando la giornata mondiale contro l’AIDS, una ricorrenza istituita nel 1988 quando questa piaga stava infettando i corpi, e gli animi, di tutto il mondo occidentale. L’AIDS è tuttora, ma soprattutto è stata negli anni ’80 e ’90, una malattia orribile, poichè aggiungeva alle già terribili sofferenze fisiche lo stigma e la ghettizzazione da parte della società. Era ritenuta “la malattia degli omosessuali”. È questa la situazione in cui si ritrova Andrew Beckett, avvocato protagonista del film Philadelphia, interpretato da Tom Hanks. Quando cominciano a comparire i primi segni visibili della malattia - delle piccole lesioni sul corpo e sul volto - Andrew viene licenziato, senza un valido motivo. Il processo intentato dall’avvocato per difendersi dall’ingiustizia subita è la cornice in cui viene mostrata la realtà di una malattia che il resto della società relegava nel buio. Un monito contro tutte le forme di ignoranza e discriminazione.
Disponibile su Now Tv e Chili e a noleggio su Google Play Film, You Tube, Apple TV e Amazon Prime Video.
5 Dicembre. C’era una volta in America (1984), di Sergio Leone
Rimaniamo in America per un’altra data che ha fatto la storia, un evento che ha segnato - certo in modo meno drastico dell’AIDS - la quotidianità negli anni ’20. Finiva infatti, 90 anni fa, il periodo del proibizionismo, il divieto di produzione, vendita e consumo di bevande alcoliche, la cui conclusione è stata salutata con allegri festeggiamenti, a cui si uniscono immancabilmente i protagonisti del capolavoro di Sergio Leone C’era una volta in America. Quando Noodles (Robert de Niro) esce di prigione, ritrova i suoi amici d’infanzia a gestire un bar in cui si vendono alcolici clandestinamente, come facevano tanti altri locali riforniti da gangster e mafiosi. Si tratta solo di una delle “professioni” che Noodles e i suoi compagni intraprenderanno per sopravvivere. Il film è un excursus, poetico e malinconico, degli espedienti che regolano la vita dell’eroico, e dannato, protagonista, un personaggio animato dai più fondamentali sentimenti dell’animo umano: amore, amicizia, ambizione. Tutto condito dalla struggente colonna sonora del maestro Ennio Morricone.
Disponibile su Netflix, Amazon Prime, Now Tv, Tim Vision e a noleggio su You Tube, Apple TV, Google Play Film.
8 Dicembre. Sorry We Missed You (2019), di Ken Loach
Inizia ufficialmente il periodo natalizio e quindi la corsa ai regali. Ormai l’e-commerce si è inserito nelle nostre abitudini di acquisto, e sotto le feste l’aumento di ordini è esponenziale. Il potere del cinema è anche quello di svelare il “non visto”, quello che altrimenti rimarrebbe sconosciuto ai più, ed è con opere come Sorry We Missed You, del regista Ken Loach, che un film contribuisce a diffondere una maggiore consapevolezza del mondo in cui viviamo. Seguiamo l’inesorabile declino di un padre di famiglia che decide, un po’ per necessità un po’ per ambizione, di diventare corriere di una ditta di consegne a domicilio. Ricky Turner (Kris Hitchen) si ritrova in trappola: se da una parte insegue il costante miraggio di una stabilità economica che possa quanto meno coprire i bisogni della propria famiglia, dall’altra perde le redini della propria vita sia come individuo che come marito e padre. Una storia che è necessario conoscere, perché è quella che si cela dietro tante vite che incontriamo ogni giorno quando ci troviamo davanti alla porta di casa per “ritirare il nostro pacco”.
Disponibile su Rai Play, Now Tv e a noleggio su Amazon Prime Video, Apple TV, Chili, Tim Vision, You Tube e Google Play Film.
12 Dicembre. Swiss Army Man (2016), di Daniel Kwan e Daniel Scheinert
Il coltellino multiuso è stato uno strumento fondamentale in dotazione dell’esercito svizzero dal XIX secolo. I registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert hanno voluto applicare l’idea di questo piccolo ma utilissimo arnese a Swiss Army Man, la loro opera d’esordio. Il film vede protagonisti Daniel Radcliffe e Paul Dano, due giovani tristi e disperati che stringono una solida amicizia mentre cercano di tornare al mondo civile dal solitario isolotto in cui sono naufragati. Il lungometraggio è costellato dalle peripezie, a dir poco surreali, dei due personaggi: la sua visionaria stravaganza è dichiarata fin dall'inizio, dove Hank Thompson (Paul Dano) cavalca il semi cadavere di Manny (Daniel Radcliffe) che gli funge da canotto alimentato dai gas che si sono formati al suo interno nel periodo di decomposizione. Tutto il film può essere letto come una commovente allegoria della depressione e del percorso per uscirne, possibilmente con il supporto di parenti e amici, ma soprattutto contando sulle proprie forze.
Disponibile su Amazon Prime Video e a noleggio su You Tube, Google Play Film e Apple TV.
14 Dicembre. Severed Ways: the Norse Discovery of America (2007), di Tony Stone
È ormai storia conosciuta che siano state delle spedizioni dei Vichinghi ad arrivare per prime sul suolo delle Americhe dal vecchio continente. Lo spirito esplorativo dei popoli della penisola scandinava si ricorda in questo giorno in occasione dell’anniversario della prima spedizione al Polo Sud, avvenuta appunto da parte di un equipaggio norvegese. Severed Ways: the Norse Discovery of America del regista Tony Stone racconta appunto le avventure di due vichinghi che, spinti dall’inarrestabile sete di esplorare nuovi territori e dal desiderio di fuggire alla religione cristiana che sempre di più si stava diffondendo nel loro popolo, giungono fino alle coste del “Nuovo Mondo”. Li cominceranno ad interagire con i nativi del luogo e sorprendentemente con i tanto odiati cattolici, arrivati anche loro in queste terre lontane. L’avventura è raccontata con crudo realismo, con un silenzio dominante in cui vengono mostrati i compiti necessari alla sopravvivenza. Il film riesce così a trasmettere perfettamente il senso di imprevedibilità che condisce l’esistenza dei due protagonisti. La colonna sonora, dalle tinte decisamente metal, è l’unico elemento che ricorda allo spettatore che non sta osservando un documentario sulla vita dei vichinghi ma un’opera di finzione.
Disponibile su MUBI.
18 Dicembre. Fantastic Mr. Fox (2009), di Wes Anderson
L’estetica della fotografia è il tratto distintivo di Wes Anderson, e ritrovarla nel film d’animazione Fantastic mr Fox vale già da sola il piacere della visione del film. Animata con maestria con la tecnica dello stop motion, l’opera segue le peripezie del Signor Volpe e della sua comunità di animali del bosco dalla prospettiva di un bambino che inventa le storie più avventurose con i propri pupazzi. E la storia, appunto, tratta dall’omonimo libro di Roald Dahl, è di quelle che hanno il potere di catturare grandi e piccini, mettendo in bocca a delle volpi i dubbi e i desideri che spesso sorgono nel corso della vita adulta. Una storia leggera che regala spunti di riflessione senza che lo spettatore se ne renda conto, con scene che a tratti sanno di poesia.
Disponibile su Amazon Prime Video e a noleggio su Apple TV, Google Play Film e You Tube.
21 Dicembre. Prima dell'alba (1995), di Richard Linklater
Il giorno più corto dell’anno e di conseguenza la notte più lunga. Ne avrebbero giovato i due giovani amanti di Prima dell’alba di Richard Linklater i quali, dopo un incontro casuale su un treno, decidono di passare la giornata e la notte vagando per le strade di Vienna. Questa trama semplice e inguaribilmente romantica è condita da passeggiate filosofiche in cui Jesse (Ethan Hawke) e Celine (Judy Delpy, che nel giorno del solstizio d’inverno compie gli anni) si scambiano pensieri profondi e poetici sull’esistenza e sulle difficoltà che i ventenni si trovano immancabilmente ad affrontare quando arriva il momento di trovare il proprio posto nel mondo. Un film semplice, con un cast ridottissimo, che punta a catturare l’attenzione e il cuore dello spettatore con la potenza della sceneggiatura, e mostra come si possa raccontare la storia di due vite nell’atto unico di una giornata.
Disponibile per il noleggio su Apple TV, Amazon Prime Video, You Tube e Google Play Film.
24 Dicembre. Il palloncino rosso (1956), di Albert Lamorisse
Natale si sa, è il tempo dei bambini. Il cortometraggio di Albert Lamorisse, Il palloncino rosso, ha il potere di far riscoprire la magia che si provava anche nelle più normali giornate della nostra infanzia. Il palloncino rosso che accompagna il protagonista porta una nota di colore nelle grigie giornate di scuola tra le vie di una Parigi dipinta come la più classica delle città industriali, senza nulla della sua particolare atmosfera. La camera segue da lontano, come un occhio indiscreto, le vicissitudini di questa strana coppia, solo per il piacere di riscoprire la capacità che hanno i bambini di attribuire un valore speciale a ciò che colora la loro esistenza. L’epilogo non è dei più lieti: ricorda anzi le cocenti delusioni che provano i più giovani.
28 Dicembre. Quarto Potere (1941), di Orson Wells
Grande classico del cinema americano, il film d’esordio alla regia cinematografica di Orson Wells porta sullo schermo la vita di un pezzo grosso del mondo dell’informazione. Il titolo della versione italiana rappresenta bene quello che è il leit motiv dei vari episodi della vita di Charles Foster Kane: ossia l’influenza della stampa che si va ad aggiungere ai tre poteri classici che regolano la vita della società. Si tratta di un film del 1941, quindi di un tempo in cui quello che per noi può sembrare un mezzo superato era la principale fonte di informazione, l’unico sguardo sul mondo. Per questo il film è ancora oggi decisamente attuale: basta trasportare il potere dalla stampa ai moderni mezzi di informazione - che sono anzi molto più pervasivi e pericolosi se gestiti dalle mani sbagliate - e il film conserverà tutto il suo senso e la sua potenza.
Disponibile su Amazon Prime Video e a noleggio su Apple TV, You Tube e Google Play Film.
31 Dicembre. Full Monty (1997), di Peter Cattaneo
La fine dell’anno porta sempre con sé un desiderio di rivalsa e di miglioramento, sono esattamente questi i propositi che animano i protagonisti dell’ormai classico del cinema britannico Full Monty firmato Peter Cattaneo. Uno dei pochi casi in cui l’epilogo è forse più noto della storia stessa. La carica energetica che questo film riesce a trasmettere, anche a distanza di anni, è data sicuramente in buona parte dalla fantastica colonna sonora che include pezzi di Tom Jones, Donna Summer e degli Hot Chocolate. Ma un ruolo importante lo gioca la storia di riscatto che vede ribaltare le sorti dei membri di un gruppo di amici improbabili ma sempre più affiatati. Un'ottima visione con cui iniziare il nuovo anno.
Disponibile su Disney+ e a noleggio su Amazon Prime Video, Google play Film, Apple TV e You Tube.
NC-176
01.12.2023
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Dicembre, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
1 Dicembre. Philadelphia (1993), di Jonathan Demme
Il mese di Dicembre inizia celebrando la giornata mondiale contro l’AIDS, una ricorrenza istituita nel 1988 quando questa piaga stava infettando i corpi, e gli animi, di tutto il mondo occidentale. L’AIDS è tuttora, ma soprattutto è stata negli anni ’80 e ’90, una malattia orribile, poichè aggiungeva alle già terribili sofferenze fisiche lo stigma e la ghettizzazione da parte della società. Era ritenuta “la malattia degli omosessuali”. È questa la situazione in cui si ritrova Andrew Beckett, avvocato protagonista del film Philadelphia, interpretato da Tom Hanks. Quando cominciano a comparire i primi segni visibili della malattia - delle piccole lesioni sul corpo e sul volto - Andrew viene licenziato, senza un valido motivo. Il processo intentato dall’avvocato per difendersi dall’ingiustizia subita è la cornice in cui viene mostrata la realtà di una malattia che il resto della società relegava nel buio. Un monito contro tutte le forme di ignoranza e discriminazione.
Disponibile su Now Tv e Chili e a noleggio su Google Play Film, You Tube, Apple TV e Amazon Prime Video.
5 Dicembre. C’era una volta in America (1984), di Sergio Leone
Rimaniamo in America per un’altra data che ha fatto la storia, un evento che ha segnato - certo in modo meno drastico dell’AIDS - la quotidianità negli anni ’20. Finiva infatti, 90 anni fa, il periodo del proibizionismo, il divieto di produzione, vendita e consumo di bevande alcoliche, la cui conclusione è stata salutata con allegri festeggiamenti, a cui si uniscono immancabilmente i protagonisti del capolavoro di Sergio Leone C’era una volta in America. Quando Noodles (Robert de Niro) esce di prigione, ritrova i suoi amici d’infanzia a gestire un bar in cui si vendono alcolici clandestinamente, come facevano tanti altri locali riforniti da gangster e mafiosi. Si tratta solo di una delle “professioni” che Noodles e i suoi compagni intraprenderanno per sopravvivere. Il film è un excursus, poetico e malinconico, degli espedienti che regolano la vita dell’eroico, e dannato, protagonista, un personaggio animato dai più fondamentali sentimenti dell’animo umano: amore, amicizia, ambizione. Tutto condito dalla struggente colonna sonora del maestro Ennio Morricone.
Disponibile su Netflix, Amazon Prime, Now Tv, Tim Vision e a noleggio su You Tube, Apple TV, Google Play Film.
8 Dicembre. Sorry We Missed You (2019), di Ken Loach
Inizia ufficialmente il periodo natalizio e quindi la corsa ai regali. Ormai l’e-commerce si è inserito nelle nostre abitudini di acquisto, e sotto le feste l’aumento di ordini è esponenziale. Il potere del cinema è anche quello di svelare il “non visto”, quello che altrimenti rimarrebbe sconosciuto ai più, ed è con opere come Sorry We Missed You, del regista Ken Loach, che un film contribuisce a diffondere una maggiore consapevolezza del mondo in cui viviamo. Seguiamo l’inesorabile declino di un padre di famiglia che decide, un po’ per necessità un po’ per ambizione, di diventare corriere di una ditta di consegne a domicilio. Ricky Turner (Kris Hitchen) si ritrova in trappola: se da una parte insegue il costante miraggio di una stabilità economica che possa quanto meno coprire i bisogni della propria famiglia, dall’altra perde le redini della propria vita sia come individuo che come marito e padre. Una storia che è necessario conoscere, perché è quella che si cela dietro tante vite che incontriamo ogni giorno quando ci troviamo davanti alla porta di casa per “ritirare il nostro pacco”.
Disponibile su Rai Play, Now Tv e a noleggio su Amazon Prime Video, Apple TV, Chili, Tim Vision, You Tube e Google Play Film.
12 Dicembre. Swiss Army Man (2016), di Daniel Kwan e Daniel Scheinert
Il coltellino multiuso è stato uno strumento fondamentale in dotazione dell’esercito svizzero dal XIX secolo. I registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert hanno voluto applicare l’idea di questo piccolo ma utilissimo arnese a Swiss Army Man, la loro opera d’esordio. Il film vede protagonisti Daniel Radcliffe e Paul Dano, due giovani tristi e disperati che stringono una solida amicizia mentre cercano di tornare al mondo civile dal solitario isolotto in cui sono naufragati. Il lungometraggio è costellato dalle peripezie, a dir poco surreali, dei due personaggi: la sua visionaria stravaganza è dichiarata fin dall'inizio, dove Hank Thompson (Paul Dano) cavalca il semi cadavere di Manny (Daniel Radcliffe) che gli funge da canotto alimentato dai gas che si sono formati al suo interno nel periodo di decomposizione. Tutto il film può essere letto come una commovente allegoria della depressione e del percorso per uscirne, possibilmente con il supporto di parenti e amici, ma soprattutto contando sulle proprie forze.
Disponibile su Amazon Prime Video e a noleggio su You Tube, Google Play Film e Apple TV.
14 Dicembre. Severed Ways: the Norse Discovery of America (2007), di Tony Stone
È ormai storia conosciuta che siano state delle spedizioni dei Vichinghi ad arrivare per prime sul suolo delle Americhe dal vecchio continente. Lo spirito esplorativo dei popoli della penisola scandinava si ricorda in questo giorno in occasione dell’anniversario della prima spedizione al Polo Sud, avvenuta appunto da parte di un equipaggio norvegese. Severed Ways: the Norse Discovery of America del regista Tony Stone racconta appunto le avventure di due vichinghi che, spinti dall’inarrestabile sete di esplorare nuovi territori e dal desiderio di fuggire alla religione cristiana che sempre di più si stava diffondendo nel loro popolo, giungono fino alle coste del “Nuovo Mondo”. Li cominceranno ad interagire con i nativi del luogo e sorprendentemente con i tanto odiati cattolici, arrivati anche loro in queste terre lontane. L’avventura è raccontata con crudo realismo, con un silenzio dominante in cui vengono mostrati i compiti necessari alla sopravvivenza. Il film riesce così a trasmettere perfettamente il senso di imprevedibilità che condisce l’esistenza dei due protagonisti. La colonna sonora, dalle tinte decisamente metal, è l’unico elemento che ricorda allo spettatore che non sta osservando un documentario sulla vita dei vichinghi ma un’opera di finzione.
Disponibile su MUBI.
18 Dicembre. Fantastic Mr. Fox (2009), di Wes Anderson
L’estetica della fotografia è il tratto distintivo di Wes Anderson, e ritrovarla nel film d’animazione Fantastic mr Fox vale già da sola il piacere della visione del film. Animata con maestria con la tecnica dello stop motion, l’opera segue le peripezie del Signor Volpe e della sua comunità di animali del bosco dalla prospettiva di un bambino che inventa le storie più avventurose con i propri pupazzi. E la storia, appunto, tratta dall’omonimo libro di Roald Dahl, è di quelle che hanno il potere di catturare grandi e piccini, mettendo in bocca a delle volpi i dubbi e i desideri che spesso sorgono nel corso della vita adulta. Una storia leggera che regala spunti di riflessione senza che lo spettatore se ne renda conto, con scene che a tratti sanno di poesia.
Disponibile su Amazon Prime Video e a noleggio su Apple TV, Google Play Film e You Tube.
21 Dicembre. Prima dell'alba (1995), di Richard Linklater
Il giorno più corto dell’anno e di conseguenza la notte più lunga. Ne avrebbero giovato i due giovani amanti di Prima dell’alba di Richard Linklater i quali, dopo un incontro casuale su un treno, decidono di passare la giornata e la notte vagando per le strade di Vienna. Questa trama semplice e inguaribilmente romantica è condita da passeggiate filosofiche in cui Jesse (Ethan Hawke) e Celine (Judy Delpy, che nel giorno del solstizio d’inverno compie gli anni) si scambiano pensieri profondi e poetici sull’esistenza e sulle difficoltà che i ventenni si trovano immancabilmente ad affrontare quando arriva il momento di trovare il proprio posto nel mondo. Un film semplice, con un cast ridottissimo, che punta a catturare l’attenzione e il cuore dello spettatore con la potenza della sceneggiatura, e mostra come si possa raccontare la storia di due vite nell’atto unico di una giornata.
Disponibile per il noleggio su Apple TV, Amazon Prime Video, You Tube e Google Play Film.
24 Dicembre. Il palloncino rosso (1956), di Albert Lamorisse
Natale si sa, è il tempo dei bambini. Il cortometraggio di Albert Lamorisse, Il palloncino rosso, ha il potere di far riscoprire la magia che si provava anche nelle più normali giornate della nostra infanzia. Il palloncino rosso che accompagna il protagonista porta una nota di colore nelle grigie giornate di scuola tra le vie di una Parigi dipinta come la più classica delle città industriali, senza nulla della sua particolare atmosfera. La camera segue da lontano, come un occhio indiscreto, le vicissitudini di questa strana coppia, solo per il piacere di riscoprire la capacità che hanno i bambini di attribuire un valore speciale a ciò che colora la loro esistenza. L’epilogo non è dei più lieti: ricorda anzi le cocenti delusioni che provano i più giovani.
28 Dicembre. Quarto Potere (1941), di Orson Wells
Grande classico del cinema americano, il film d’esordio alla regia cinematografica di Orson Wells porta sullo schermo la vita di un pezzo grosso del mondo dell’informazione. Il titolo della versione italiana rappresenta bene quello che è il leit motiv dei vari episodi della vita di Charles Foster Kane: ossia l’influenza della stampa che si va ad aggiungere ai tre poteri classici che regolano la vita della società. Si tratta di un film del 1941, quindi di un tempo in cui quello che per noi può sembrare un mezzo superato era la principale fonte di informazione, l’unico sguardo sul mondo. Per questo il film è ancora oggi decisamente attuale: basta trasportare il potere dalla stampa ai moderni mezzi di informazione - che sono anzi molto più pervasivi e pericolosi se gestiti dalle mani sbagliate - e il film conserverà tutto il suo senso e la sua potenza.
Disponibile su Amazon Prime Video e a noleggio su Apple TV, You Tube e Google Play Film.
31 Dicembre. Full Monty (1997), di Peter Cattaneo
La fine dell’anno porta sempre con sé un desiderio di rivalsa e di miglioramento, sono esattamente questi i propositi che animano i protagonisti dell’ormai classico del cinema britannico Full Monty firmato Peter Cattaneo. Uno dei pochi casi in cui l’epilogo è forse più noto della storia stessa. La carica energetica che questo film riesce a trasmettere, anche a distanza di anni, è data sicuramente in buona parte dalla fantastica colonna sonora che include pezzi di Tom Jones, Donna Summer e degli Hot Chocolate. Ma un ruolo importante lo gioca la storia di riscatto che vede ribaltare le sorti dei membri di un gruppo di amici improbabili ma sempre più affiatati. Un'ottima visione con cui iniziare il nuovo anno.
Disponibile su Disney+ e a noleggio su Amazon Prime Video, Google play Film, Apple TV e You Tube.