NC-132
01.12.2022
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Dicembre, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
1 Dicembre. Nessuno sa che io sono qui (2020), di Gaspar Antillo
Persa nei meandri di un algoritmo infame, l’opera prima scritta e diretta da Gaspar Antillo, e prodotta da Pablo Larraín, è una riflessione in crescendo sulla solitudine e sul successo. Jorge Garcia - l’indimenticabile dude di Lost - è eccezionale e a suo agio nel realismo magico che pervade la pellicola.
Disponibile su Netflix.
5 Dicembre. Sciarada (1963), di Stanley Donen
Il 5 dicembre del ’63 usciva «il miglior film hitchcockiano che Hitchcock non ha mai diretto». Una perfetta combinazione tra thriller e commedia romantica, ma d’altronde non poteva che essere altrimenti con una coppia di protagonisti come Cary Grant e Audrey Hepburn.
Disponibile su MUBI e Sky e a noleggio su Chili e Now TV.
8 Dicembre. Dogs Don’t Wear Pants (2019), di J-P Valkeapää
È meglio il dolore piuttosto che il nulla: ce lo insegna questo film che, in fondo, è una storia d’amore; di amore per sé stessi e per il prossimo. Dogs Don’t Wear Pants ci porta nei meandri dei sex dungeon e nei corridoi al neon dei più squallidi club finlandesi per insegnarci che l’accettazione è l’unica cosa che conta.
Disponibile su MUBI.
11 Dicembre. Cha Cha Real Smooth (2022), di Cooper Raiff
C’è il disagio di una generazione intera, con i suoi dubbi e perplessità, nel piccolo ritratto del New Jersey che fa Copper Raiff. Una storia universale e per questo vera - come se ne vedono poche oggigiorno - scritta e diretta da un ragazzo di soli 25 anni.
Disponibile su Apple TV+.
14 Dicembre. La battaglia di Algeri (1966), di Gillo Pontecorvo
Forse il film italiano meno menzionato di sempre. Una visione imprescindibile per capire realmente di cosa si parla quando affrontiamo il tema del colonialismo. Gillo Pontecorvo dirige un film politico, senza mai esserlo: mostra l’azione e i fatti, perché, in un mondo di violenza, la politica è già tutta lì.
Disponibile per il noleggio su Chili.
18 Dicembre. L’arte della difesa personale (2019), di Riley Stearns
È una satira; è monotono; è grottesco. L’arte della difesa personale è tutto questo nello stesso film. Come se Lanthimos e i Coen si fossero uniti per realizzare un remake, dalle tinte queer, di Fight Club.
Disponibile su Netflix.
21 Dicembre. Castaway on the Moon (2004), di Lee Hae-jun
Più che un’intelligente critica sociale, Castaway on the Moon è il ritratto della solitudine e dell’alienazione. Lee Hai-jun mischia più generi in un film capace di non avanzare alcuna pretesa, ma se si deve ridere si ride; se si deve piangere, si piange. Il grido d’aiuto si trasforma in un saluto, in questo racconto con cui diviene facile empatizzare.
Disponibile per il noleggio su Prime Video e Chili.
25 Dicembre. The Aviator (2004), di Martin Scorsese
Il 25 Dicembre di quasi venti anni fa usciva, probabilmente, uno dei film più belli di Scorsese, con, forse, la più grande e sentita interpretazione di Leonardo DiCaprio. La discesa nella follia del grande Howard Hughes raccontata tramite la grandezza della sua ambizione. Scorsese e DiCaprio si fanno carico di una storia che mette in scena miliardari ipocondriaci; reclusi; outsider; il lato oscuro di Hollywood. Elementi immortali che rendono questa storia immortale.
Disponibile su TimVision e per il noleggio su Chili.
28 Dicembre. La vita è un raccolto (2000), di Agnès Varda
Il più grande documentario sul nulla è la storia più personale dell’indimenticabile Agnès Varda. Un racconto puro e storico sul ruolo delle spigolatrici e cosa significa lo spreco, il cinema attorno a Varda cambia grazie a lei, alle sue inquadrature e alle sue mani. Saremo sempre grati per come teneva in mano la macchina da presa.
Disponibile su MUBI.
31 Dicembre. Oslo, 31 Agosto (2011), di Joachim Trier
La persona peggiore del mondo è un appellativo neutrale, ma prima di Julie c’è stato Anders. Il secondo capitolo della Trilogia di Oslo di Joachim Trier è un film molto duro sulla sottile linea che separa la disperazione dalla speranza. La vulnerabilità che sconfiggerà poi Julie in La persona peggiore del mondo, passa per il viaggio di Anders: vincitrice e vinto. Ma anche se Anders è sconfitto, si sente più leggero.
Disponibile su MUBI.
NC-132
01.12.2022
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
Per questo Dicembre, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
1 Dicembre. Nessuno sa che io sono qui (2020), di Gaspar Antillo
Persa nei meandri di un algoritmo infame, l’opera prima scritta e diretta da Gaspar Antillo, e prodotta da Pablo Larraín, è una riflessione in crescendo sulla solitudine e sul successo. Jorge Garcia - l’indimenticabile dude di Lost - è eccezionale e a suo agio nel realismo magico che pervade la pellicola.
Disponibile su Netflix.
5 Dicembre. Sciarada (1963), di Stanley Donen
Il 5 dicembre del ’63 usciva «il miglior film hitchcockiano che Hitchcock non ha mai diretto». Una perfetta combinazione tra thriller e commedia romantica, ma d’altronde non poteva che essere altrimenti con una coppia di protagonisti come Cary Grant e Audrey Hepburn.
Disponibile su MUBI e Sky e a noleggio su Chili e Now TV.
8 Dicembre. Dogs Don’t Wear Pants (2019), di J-P Valkeapää
È meglio il dolore piuttosto che il nulla: ce lo insegna questo film che, in fondo, è una storia d’amore; di amore per sé stessi e per il prossimo. Dogs Don’t Wear Pants ci porta nei meandri dei sex dungeon e nei corridoi al neon dei più squallidi club finlandesi per insegnarci che l’accettazione è l’unica cosa che conta.
Disponibile su MUBI.
11 Dicembre. Cha Cha Real Smooth (2022), di Cooper Raiff
C’è il disagio di una generazione intera, con i suoi dubbi e perplessità, nel piccolo ritratto del New Jersey che fa Copper Raiff. Una storia universale e per questo vera - come se ne vedono poche oggigiorno - scritta e diretta da un ragazzo di soli 25 anni.
Disponibile su Apple TV+.
14 Dicembre. La battaglia di Algeri (1966), di Gillo Pontecorvo
Forse il film italiano meno menzionato di sempre. Una visione imprescindibile per capire realmente di cosa si parla quando affrontiamo il tema del colonialismo. Gillo Pontecorvo dirige un film politico, senza mai esserlo: mostra l’azione e i fatti, perché, in un mondo di violenza, la politica è già tutta lì.
Disponibile per il noleggio su Chili.
18 Dicembre. L’arte della difesa personale (2019), di Riley Stearns
È una satira; è monotono; è grottesco. L’arte della difesa personale è tutto questo nello stesso film. Come se Lanthimos e i Coen si fossero uniti per realizzare un remake, dalle tinte queer, di Fight Club.
Disponibile su Netflix.
21 Dicembre. Castaway on the Moon (2004), di Lee Hae-jun
Più che un’intelligente critica sociale, Castaway on the Moon è il ritratto della solitudine e dell’alienazione. Lee Hai-jun mischia più generi in un film capace di non avanzare alcuna pretesa, ma se si deve ridere si ride; se si deve piangere, si piange. Il grido d’aiuto si trasforma in un saluto, in questo racconto con cui diviene facile empatizzare.
Disponibile per il noleggio su Prime Video e Chili.
25 Dicembre. The Aviator (2004), di Martin Scorsese
Il 25 Dicembre di quasi venti anni fa usciva, probabilmente, uno dei film più belli di Scorsese, con, forse, la più grande e sentita interpretazione di Leonardo DiCaprio. La discesa nella follia del grande Howard Hughes raccontata tramite la grandezza della sua ambizione. Scorsese e DiCaprio si fanno carico di una storia che mette in scena miliardari ipocondriaci; reclusi; outsider; il lato oscuro di Hollywood. Elementi immortali che rendono questa storia immortale.
Disponibile su TimVision e per il noleggio su Chili.
28 Dicembre. La vita è un raccolto (2000), di Agnès Varda
Il più grande documentario sul nulla è la storia più personale dell’indimenticabile Agnès Varda. Un racconto puro e storico sul ruolo delle spigolatrici e cosa significa lo spreco, il cinema attorno a Varda cambia grazie a lei, alle sue inquadrature e alle sue mani. Saremo sempre grati per come teneva in mano la macchina da presa.
Disponibile su MUBI.
31 Dicembre. Oslo, 31 Agosto (2011), di Joachim Trier
La persona peggiore del mondo è un appellativo neutrale, ma prima di Julie c’è stato Anders. Il secondo capitolo della Trilogia di Oslo di Joachim Trier è un film molto duro sulla sottile linea che separa la disperazione dalla speranza. La vulnerabilità che sconfiggerà poi Julie in La persona peggiore del mondo, passa per il viaggio di Anders: vincitrice e vinto. Ma anche se Anders è sconfitto, si sente più leggero.
Disponibile su MUBI.