NC-24
25.06.2020
Dal 1999 il FEFF accorcia la distanza culturale tra Oriente e Occidente confermandosi come la più importante rassegna europea sul cinema popolare asiatico. Oggi compie 22 anni e festeggia rinnovandosi del tutto in vista della situazione d’emergenza Covid-19: da Udine, sua sede storica, si sposta in territorio digitale svolgendosi interamente online, e il suo annuale appuntamento primaverile di aprile diventa estivo, dal 26 giugno al 4 luglio.
Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Giappone, Filippine, Indonesia e Malesia sono gli otto paesi dai quali provengono i 46 titoli presentati. Per vincoli distributivi, la loro divulgazione online è scaglionata: alcuni sono disponibili in tutto il mondo, altri solo in Europa o in Italia. Inoltre tra questi, 5 film sono anteprime mondiali, 10 europee e 16 italiane. A competere per il Gelso – questo il premio assegnato ai vincitori in base ai voti del pubblico del festival (Audience Awards) – sono 38 titoli.
Ad aprire il festival, in anteprima europea, è Ashfall, campione d’incassi in Corea del Sud, diretto da Lee Hae-jun e Kim Byung-seo. Un disaster movie in cui Corea del Nord e Corea del Sud si uniscono per combattere un nemico comune, un vulcano che rischia di distruggere l’intera penisola.
È un’anteprima europea anche il film di chiusura: Better Days di Derek Tsang. I protagonisti sono due giovani cinesi che vivono una storia d’amore e di formazione mentre, vittime di bullismo e schiacciati da un sistema scolastico e sociale molto rigido, cercano di porre le basi per un futuro migliore nella speranza di passare l’esame “gaokao” ed essere ammessi all’università.
Tra gli altri titoli molto attesi da questa edizione del festival ci sono: Ip Man 4 di Wilson Yip, ultimo capitolo della saga dei film sulle arti marziali; Chasing Dream di Johnnie To, che mescola musica e arti marziali parlando di una storia d’amore; Labyrinth of Cinema di Nobuhiko Obayashi, dove tre giovani attori rimangono chiusi in un cinema e viaggiano indietro nel tempo. A destare molta curiosità, presentandosi in anteprima mondiale, è I WeirDO del regista esordiente taiwanese Liao Ming-yi, che sarà proiettato solo il 29 giugno alle 21. Il film, commedia romantica dal gusto spiccatamente pop, è stato girato interamente con un iPhone XS e parla di un’eccentrica storia d’amore tra due ragazzi che soffrono entrambi di un disturbo ossessivo-compulsivo igienico. Uno è obbligato a lavarsi continuamente le mani e l’altro a coprirsi dalla testa ai piedi. Paradossalmente girato prima dell’esplosione del Coronavirus, la loro fobia del contagio riflette la situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo oggi.
A sostituire il Teatro Giovanni di Udine è la piattaforma MYmovies.it, che già da aprile aveva messo a disposizione in streaming titoli di edizioni precedenti del festival come A Taxi Driver e Survival Family, offrendo un servizio on demand. Per poter partecipare è necessario accreditarsi scegliendo tra tre tipi di pass virtuali (Silver Ninja, Golden Samurai e Platinum Shogun). Tutti e tre garantiscono inoltre l’abbonamento – per un periodo rispettivamente di 1, 6 e 9 mesi – al Far East Film Online, un “Netflix del cinema asiatico”, che a partire dal 1° agosto proporrà una library di 50 film dall’Oriente in continuo aggiornamento.
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25.06.2020
Dal 1999 il FEFF accorcia la distanza culturale tra Oriente e Occidente confermandosi come la più importante rassegna europea sul cinema popolare asiatico. Oggi compie 22 anni e festeggia rinnovandosi del tutto in vista della situazione d’emergenza Covid-19: da Udine, sua sede storica, si sposta in territorio digitale svolgendosi interamente online, e il suo annuale appuntamento primaverile di aprile diventa estivo, dal 26 giugno al 4 luglio.
Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Giappone, Filippine, Indonesia e Malesia sono gli otto paesi dai quali provengono i 46 titoli presentati. Per vincoli distributivi, la loro divulgazione online è scaglionata: alcuni sono disponibili in tutto il mondo, altri solo in Europa o in Italia. Inoltre tra questi, 5 film sono anteprime mondiali, 10 europee e 16 italiane. A competere per il Gelso – questo il premio assegnato ai vincitori in base ai voti del pubblico del festival (Audience Awards) – sono 38 titoli.
Ad aprire il festival, in anteprima europea, è Ashfall, campione d’incassi in Corea del Sud, diretto da Lee Hae-jun e Kim Byung-seo. Un disaster movie in cui Corea del Nord e Corea del Sud si uniscono per combattere un nemico comune, un vulcano che rischia di distruggere l’intera penisola.
È un’anteprima europea anche il film di chiusura: Better Days di Derek Tsang. I protagonisti sono due giovani cinesi che vivono una storia d’amore e di formazione mentre, vittime di bullismo e schiacciati da un sistema scolastico e sociale molto rigido, cercano di porre le basi per un futuro migliore nella speranza di passare l’esame “gaokao” ed essere ammessi all’università.
Tra gli altri titoli molto attesi da questa edizione del festival ci sono: Ip Man 4 di Wilson Yip, ultimo capitolo della saga dei film sulle arti marziali; Chasing Dream di Johnnie To, che mescola musica e arti marziali parlando di una storia d’amore; Labyrinth of Cinema di Nobuhiko Obayashi, dove tre giovani attori rimangono chiusi in un cinema e viaggiano indietro nel tempo. A destare molta curiosità, presentandosi in anteprima mondiale, è I WeirDO del regista esordiente taiwanese Liao Ming-yi, che sarà proiettato solo il 29 giugno alle 21. Il film, commedia romantica dal gusto spiccatamente pop, è stato girato interamente con un iPhone XS e parla di un’eccentrica storia d’amore tra due ragazzi che soffrono entrambi di un disturbo ossessivo-compulsivo igienico. Uno è obbligato a lavarsi continuamente le mani e l’altro a coprirsi dalla testa ai piedi. Paradossalmente girato prima dell’esplosione del Coronavirus, la loro fobia del contagio riflette la situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo oggi.
A sostituire il Teatro Giovanni di Udine è la piattaforma MYmovies.it, che già da aprile aveva messo a disposizione in streaming titoli di edizioni precedenti del festival come A Taxi Driver e Survival Family, offrendo un servizio on demand. Per poter partecipare è necessario accreditarsi scegliendo tra tre tipi di pass virtuali (Silver Ninja, Golden Samurai e Platinum Shogun). Tutti e tre garantiscono inoltre l’abbonamento – per un periodo rispettivamente di 1, 6 e 9 mesi – al Far East Film Online, un “Netflix del cinema asiatico”, che a partire dal 1° agosto proporrà una library di 50 film dall’Oriente in continuo aggiornamento.