di Omar Franini
NC-73
16.11.2021
Durante la scorsa edizione del Festival di Cannes sono stati presentati molti film interessanti e di grande qualità, ma oggi vorremmo consigliarvene tre in particolare che usciranno in sala nelle prossime settimane. Le tre opere sono accomunate da una forte caratterizzazione della protagonista, una donna intraprendente sulla trentina che sta affrontando un periodo di crisi dovuta a problemi e dubbi in campo lavorativo e sentimentale. Nonostante gli approcci stilistici e le storie siano diverse tra loro, lo spettatore si troverà a provare un’empatia simile per questi personaggi, vivendo e affrontando questo viaggio emotivo attraverso i loro sentimenti.
1 - Sull'Isola di Bergman, dir. Mia Hansen-Løve
Sull’Isola di Bergman è il settimo lungometraggio della regista francese. Si incentra su una coppia di cineasti, Chris (Vicky Krieps) e Tony (Tim Roth), che per trarre ispirazione e completare le proprie sceneggiature decidono di passare l’estate a Fårö, isola svedese dove il regista Ingmar Bergman visse e diresse alcune delle sue opere più famose. Mentre il marito riesce a lavorare facilmente sulla propria sceneggiatura, Chris trova qualche difficoltà a scrivere e inizia anche a sentire la mancanza della figlia. Esplorare l’isola e incontrare persone del luogo aiuterà la donna a trovare l’ispirazione giusta per continuare a lavorare sul suo film. Mia Hansen-Løve si concentra quasi esclusivamente sulla figura di Chris e ne crea un ritratto intimo e delicato, nel quale mette in risalto i dubbi che la protagonista ha sulla propria carriera, sulla relazione con il marito e sul proprio processo creativo. Il film verrà presentato in anteprima al Torino Film Festival a fine novembre, per poi essere distribuito in sala il 7 dicembre da Teodora Film.
2 - Scompartimento n.6, dir. Juho Kuosmanen
Scompartimento n. 6, film vincitore del Grand Prix speciale della giuria, narra di Laura (Seidi Haarla), una studentessa di archeologia finlandese in viaggio da Mosca a Murmansk per vedere e studiare dei rari petroglifi, ma anche per riflettere sulla relazione con la fidanzata Irina. Durante il viaggio, Laura si troverà a condividere lo scompartimento del treno con Ljoha (Yuri Borisov), un rude minatore russo. Juho Kuosmanen scrive e dirige uno dei road movie più originali degli ultimi anni, raccontando il personaggio di Laura e le varie difficoltà che deve affrontare in questo viaggio; dalla non facile convivenza iniziale con il burbero Ljoha al suo spaesamento dovuto all'ambiente claustrofobico del treno. Ma è proprio l’incontro casuale con questo personaggio introverso (insieme anche a qualche shottino di vodka) che aiuterà Laura a superare i vari ostacoli del viaggio. Scompartimento n. 6 è un film davvero piacevole, attraverso il quale lo spettatore si ritroverà in svariate sequenze a entrare in empatia con la protagonista. Il film uscirà nelle nostre sale il 2 dicembre, distribuito dalla BIM Distribuzione.
3 - La peggiore persona del mondo, dir. Joachim Trier
Il terzo film che vi proponiamo è La peggiore persona del mondo di Joachim Trier, un accattivante e alquanto realistico sguardo sugli errori e i difetti dell’irrazionalità umana attraverso il personaggio di Julie (Renate Reinsve, premiata come miglior attrice a Cannes), una donna costantemente alla ricerca del significato sfuggente che la vita le promette e nega allo stesso tempo. L’opera conclusiva della trilogia d’Oslo (iniziata con Reprise e proseguita con Oslo, August 31st) esplora quattro anni della vita di Julie, focalizzandosi sugli eventi più importanti che hanno caratterizzato questo periodo, come i suoi vari cambi di professione e le due relazioni con il fumettista Aksel (Anders Danielsen Lie) e il barista Eivind (Herbert Nordrum). Il vero punto di forza del film risiede nella straordinaria interpretazione di Renate Reinsve, che porta sullo schermo un ritratto realistico e pieno di vita grazie a cui lo spettatore avrà quasi la sensazione di incontrare Julie, conoscerla e connettersi a livello intimo con lei. La vasta gamma di emozioni che la giovane attrice norvegese riesce a trasmettere in modo così naturale è davvero impressionante. La peggiore persona del mondo uscirà in sala il prossimo giovedì e merita ampiamente di essere visto, non solo perché è uno dei film più interessanti dell’anno ma anche perché è al momento il favorito per la vittoria dell’Oscar nella categoria di miglior Film Internazionale.
di Omar Franini
NC-73
16.11.2021
Durante la scorsa edizione del Festival di Cannes sono stati presentati molti film interessanti e di grande qualità, ma oggi vorremmo consigliarvene tre in particolare che usciranno in sala nelle prossime settimane. Le tre opere sono accomunate da una forte caratterizzazione della protagonista, una donna intraprendente sulla trentina che sta affrontando un periodo di crisi dovuta a problemi e dubbi in campo lavorativo e sentimentale. Nonostante gli approcci stilistici e le storie siano diverse tra loro, lo spettatore si troverà a provare un’empatia simile per questi personaggi, vivendo e affrontando questo viaggio emotivo attraverso i loro sentimenti.
1 - Sull'Isola di Bergman, dir. Mia Hansen-Løve
Sull’Isola di Bergman è il settimo lungometraggio della regista francese. Si incentra su una coppia di cineasti, Chris (Vicky Krieps) e Tony (Tim Roth), che per trarre ispirazione e completare le proprie sceneggiature decidono di passare l’estate a Fårö, isola svedese dove il regista Ingmar Bergman visse e diresse alcune delle sue opere più famose. Mentre il marito riesce a lavorare facilmente sulla propria sceneggiatura, Chris trova qualche difficoltà a scrivere e inizia anche a sentire la mancanza della figlia. Esplorare l’isola e incontrare persone del luogo aiuterà la donna a trovare l’ispirazione giusta per continuare a lavorare sul suo film. Mia Hansen-Løve si concentra quasi esclusivamente sulla figura di Chris e ne crea un ritratto intimo e delicato, nel quale mette in risalto i dubbi che la protagonista ha sulla propria carriera, sulla relazione con il marito e sul proprio processo creativo. Il film verrà presentato in anteprima al Torino Film Festival a fine novembre, per poi essere distribuito in sala il 7 dicembre da Teodora Film.
2 - Scompartimento n.6, dir. Juho Kuosmanen
Scompartimento n. 6, film vincitore del Grand Prix speciale della giuria, narra di Laura (Seidi Haarla), una studentessa di archeologia finlandese in viaggio da Mosca a Murmansk per vedere e studiare dei rari petroglifi, ma anche per riflettere sulla relazione con la fidanzata Irina. Durante il viaggio, Laura si troverà a condividere lo scompartimento del treno con Ljoha (Yuri Borisov), un rude minatore russo. Juho Kuosmanen scrive e dirige uno dei road movie più originali degli ultimi anni, raccontando il personaggio di Laura e le varie difficoltà che deve affrontare in questo viaggio; dalla non facile convivenza iniziale con il burbero Ljoha al suo spaesamento dovuto all'ambiente claustrofobico del treno. Ma è proprio l’incontro casuale con questo personaggio introverso (insieme anche a qualche shottino di vodka) che aiuterà Laura a superare i vari ostacoli del viaggio. Scompartimento n. 6 è un film davvero piacevole, attraverso il quale lo spettatore si ritroverà in svariate sequenze a entrare in empatia con la protagonista. Il film uscirà nelle nostre sale il 2 dicembre, distribuito dalla BIM Distribuzione.
3 - La peggiore persona del mondo, dir. Joachim Trier
Il terzo film che vi proponiamo è La peggiore persona del mondo di Joachim Trier, un accattivante e alquanto realistico sguardo sugli errori e i difetti dell’irrazionalità umana attraverso il personaggio di Julie (Renate Reinsve, premiata come miglior attrice a Cannes), una donna costantemente alla ricerca del significato sfuggente che la vita le promette e nega allo stesso tempo. L’opera conclusiva della trilogia d’Oslo (iniziata con Reprise e proseguita con Oslo, August 31st) esplora quattro anni della vita di Julie, focalizzandosi sugli eventi più importanti che hanno caratterizzato questo periodo, come i suoi vari cambi di professione e le due relazioni con il fumettista Aksel (Anders Danielsen Lie) e il barista Eivind (Herbert Nordrum). Il vero punto di forza del film risiede nella straordinaria interpretazione di Renate Reinsve, che porta sullo schermo un ritratto realistico e pieno di vita grazie a cui lo spettatore avrà quasi la sensazione di incontrare Julie, conoscerla e connettersi a livello intimo con lei. La vasta gamma di emozioni che la giovane attrice norvegese riesce a trasmettere in modo così naturale è davvero impressionante. La peggiore persona del mondo uscirà in sala il prossimo giovedì e merita ampiamente di essere visto, non solo perché è uno dei film più interessanti dell’anno ma anche perché è al momento il favorito per la vittoria dell’Oscar nella categoria di miglior Film Internazionale.