NC-166
27.09.2023
Ricordate la canzone Eravamo 4 amici al bar? Stavolta in quel bar si era molti di più e tutti accomunati da un unico amore, quello del cinema. Ed è proprio da un bar che i ragazzi di Tafano - associazione culturale con sede a Milano che dal 2016 organizza cineforum e corsi di cinema - hanno deciso di far partire il festival Indocili.
Quest’anno Indocili è arrivato alla sua terza edizione, divenendo un appuntamento fisso per i milanesi, affezionati non solo all’associazione, ma anche al Cinema Beltrade, luogo che ospita l’evento. Al contrario del classico cineforum, dove tutto si svolge all’interno della sala cinematografica, Indocili decide di occupare anche lo spazio di un bar, per l’esattezza il Bar Rondò, in modo da creare un momento dedicato al dialogo che, non a caso, è stato battezzato con il nome di chiacchiere da bar. Gli spettatori delle proiezioni potranno così dibattere non solo tra di loro, ma anche, e soprattutto, con le registe e i registi protagonisti della serata. Unica regola dell’incontro: non si parla dei film proiettati (per quello ci sarà tempo in sala).
L’idea è quella di creare un evento accessibile e rilassato che si allontani da quell'elitarismo che, purtroppo, detta le regole in molti contesti del mondo del cinema. Il pubblico di Indocili è variegato e giovane, tra coloro che vanno al Beltrade c’è chi è appassionato di cinema, chi vorrebbe lavorare nel settore, ma anche l’amico che viene trascinato a forza ma che poi scopre che i registi emergenti sanno regalare molte sorprese.
I film proiettati all’interno del festival portano avanti la visione di giovani cineasti under 35. Davide Perego, uno dei fondatori e organizzatori dell’evento, ci ha rivelato che il progetto non mira ad una linea precisa o ad un tema da seguire, ma si focalizza sul tipo di sguardo che gli viene presentato. L’intenzione è quella di riuscire a mostrare nuovi punti di vista, e a dare quindi uno spazio a tutte quelle voci che spesso non riescono a farsi ascoltare all’interno dell’industria cinematografica. Indocili conta sei serate che terranno compagnia ai cinefili di Milano da fine ottobre fino ad aprile. Un evento molto amato dai ragazzi, tanto da fare sold out la prima sera - tenutasi il 26 ottobre - a soli due giorni dall’uscita dei biglietti. Grazie a questo enorme successo, i ragazzi di Tafano, insieme al cinema Beltrade, sono riusciti ad organizzare una replica della prima serata il 3 ottobre (se siete in zona andate a fare un salto).
Protagoniste del primo appuntamento sono state (e saranno nuovamente) tre giovani registe: Martina Pastori, Emanuela Muzzupappa e Giada Bossi. Inoltre, attraverso la collaborazione con FRANKENSTEIN MAG, è stata presente anche l’installazione fotografica di Anna Adamo. Ma veniamo alle giovani e talentuose cineaste.
Martina Pastori, regista rinomata nel mondo musicale rap e urban per la regia di videoclip di artisti come Madame, Mahmood, Ghali e J-Ax, presenta a Indocili il suo corto Jamal Tosmal. Il film racconta di due ragazzi della periferia francese a cui cambierà il destino grazie ad un paio di scarpe rubate. Divertente, ironico e stilisticamente accattivante, Jamal Tosmal mischia fotografia e video ricreando perfettamente l’universo di due ragazzi annoiati ma con la voglia di cambiare la propria condizione. L’utilizzo dei colori, che ci riporta alle atmosfere del videoclip, si sposa perfettamente con l’ambientazione urban dove si muovono i due protagonisti.
Emanuela Muzzupappa, si presenta col suo terzo lavoro : I pezzi buoni.
Il cortometraggio ci mostra un piccolo spaccato della vita di Sergio, giovane ragazzo a cui piace aiutare il padre a recuperare pezzi di auto da rottamare. I due condividono i momenti di silenzio e quiete nel cimitero delle auto fino all’arrivo di Manuel, una presenza che minaccia di mettere a rischio il rapporto padre- figlio. Emanuela Muzzupappa riesce a trasportare lo spettatore dentro la vicenda costruendo, con grande equilibrio, la giusta tensione tra i personaggi.
Infine Giada Bossi, regista formatasi anche lei nel mondo dei video musicali e soprattutto nella pubblicità, presenta Creatura. Il corto ruota attorno alla figura di Nina, una giovane ginnasta timida e introversa che un giorno cerca di fare amicizia con Gio, la ragazza più popolare della scuola. Tra le due ragazze nascerà una relazione d’amicizia abusante ed ambigua, un rapporto in cui Gio identifica Nina come un gingillo alle sue dipendenze. Grazie a Creatura Giada Bossi ci introduce, con schiettezza ed estrema lucidità, in un mondo oscuro e disorientante.
Indocili è un evento che incoraggia e promuove i futuri “sguardi” del cinema italiano.
Un’occasione da non perdere che vi consigliamo di segnare in agenda.
NC-166
27.09.2023
Ricordate la canzone Eravamo 4 amici al bar? Stavolta in quel bar si era molti di più e tutti accomunati da un unico amore, quello del cinema. Ed è proprio da un bar che i ragazzi di Tafano - associazione culturale con sede a Milano che dal 2016 organizza cineforum e corsi di cinema - hanno deciso di far partire il festival Indocili.
Quest’anno Indocili è arrivato alla sua terza edizione, divenendo un appuntamento fisso per i milanesi, affezionati non solo all’associazione, ma anche al Cinema Beltrade, luogo che ospita l’evento. Al contrario del classico cineforum, dove tutto si svolge all’interno della sala cinematografica, Indocili decide di occupare anche lo spazio di un bar, per l’esattezza il Bar Rondò, in modo da creare un momento dedicato al dialogo che, non a caso, è stato battezzato con il nome di chiacchiere da bar. Gli spettatori delle proiezioni potranno così dibattere non solo tra di loro, ma anche, e soprattutto, con le registe e i registi protagonisti della serata. Unica regola dell’incontro: non si parla dei film proiettati (per quello ci sarà tempo in sala).
L’idea è quella di creare un evento accessibile e rilassato che si allontani da quell'elitarismo che, purtroppo, detta le regole in molti contesti del mondo del cinema. Il pubblico di Indocili è variegato e giovane, tra coloro che vanno al Beltrade c’è chi è appassionato di cinema, chi vorrebbe lavorare nel settore, ma anche l’amico che viene trascinato a forza ma che poi scopre che i registi emergenti sanno regalare molte sorprese.
I film proiettati all’interno del festival portano avanti la visione di giovani cineasti under 35. Davide Perego, uno dei fondatori e organizzatori dell’evento, ci ha rivelato che il progetto non mira ad una linea precisa o ad un tema da seguire, ma si focalizza sul tipo di sguardo che gli viene presentato. L’intenzione è quella di riuscire a mostrare nuovi punti di vista, e a dare quindi uno spazio a tutte quelle voci che spesso non riescono a farsi ascoltare all’interno dell’industria cinematografica. Indocili conta sei serate che terranno compagnia ai cinefili di Milano da fine ottobre fino ad aprile. Un evento molto amato dai ragazzi, tanto da fare sold out la prima sera - tenutasi il 26 ottobre - a soli due giorni dall’uscita dei biglietti. Grazie a questo enorme successo, i ragazzi di Tafano, insieme al cinema Beltrade, sono riusciti ad organizzare una replica della prima serata il 3 ottobre (se siete in zona andate a fare un salto).
Protagoniste del primo appuntamento sono state (e saranno nuovamente) tre giovani registe: Martina Pastori, Emanuela Muzzupappa e Giada Bossi. Inoltre, attraverso la collaborazione con FRANKENSTEIN MAG, è stata presente anche l’installazione fotografica di Anna Adamo. Ma veniamo alle giovani e talentuose cineaste.
Martina Pastori, regista rinomata nel mondo musicale rap e urban per la regia di videoclip di artisti come Madame, Mahmood, Ghali e J-Ax, presenta a Indocili il suo corto Jamal Tosmal. Il film racconta di due ragazzi della periferia francese a cui cambierà il destino grazie ad un paio di scarpe rubate. Divertente, ironico e stilisticamente accattivante, Jamal Tosmal mischia fotografia e video ricreando perfettamente l’universo di due ragazzi annoiati ma con la voglia di cambiare la propria condizione. L’utilizzo dei colori, che ci riporta alle atmosfere del videoclip, si sposa perfettamente con l’ambientazione urban dove si muovono i due protagonisti.
Emanuela Muzzupappa, si presenta col suo terzo lavoro : I pezzi buoni.
Il cortometraggio ci mostra un piccolo spaccato della vita di Sergio, giovane ragazzo a cui piace aiutare il padre a recuperare pezzi di auto da rottamare. I due condividono i momenti di silenzio e quiete nel cimitero delle auto fino all’arrivo di Manuel, una presenza che minaccia di mettere a rischio il rapporto padre- figlio. Emanuela Muzzupappa riesce a trasportare lo spettatore dentro la vicenda costruendo, con grande equilibrio, la giusta tensione tra i personaggi.
Infine Giada Bossi, regista formatasi anche lei nel mondo dei video musicali e soprattutto nella pubblicità, presenta Creatura. Il corto ruota attorno alla figura di Nina, una giovane ginnasta timida e introversa che un giorno cerca di fare amicizia con Gio, la ragazza più popolare della scuola. Tra le due ragazze nascerà una relazione d’amicizia abusante ed ambigua, un rapporto in cui Gio identifica Nina come un gingillo alle sue dipendenze. Grazie a Creatura Giada Bossi ci introduce, con schiettezza ed estrema lucidità, in un mondo oscuro e disorientante.
Indocili è un evento che incoraggia e promuove i futuri “sguardi” del cinema italiano.
Un’occasione da non perdere che vi consigliamo di segnare in agenda.