NC-26
07.07.2020
Tenere il passo con le nuove uscite al cinema non è facile, almeno di solito. Ma ora, in piena fase ripartenza, è discretamente semplice restare aggiornati sulle proposte che renderanno questa estate meno pesante da sopportare, data la maggiore difficoltà a viaggiare: si può quindi viaggiare stando comodi nelle proprie sale di fiducia (ma con qualche posto in più da lasciare libero di fianco). Questi sono alcuni film che sono stati già annunciati (ne arriveranno altri).
Un lungo viaggio nella notte (30 luglio)
Osannato dalla critica e considerato tra le perle asiatiche degli ultimi anni, approda finalmente nei nostri cinema l’atteso nuovo lavoro di Bi Gan, prodotto nel 2018 e già distribuito in diversi stati. Come il precedente Kaili Blues, ottimo esordio del regista che lo ha subito portato alla ribalta internazionale, anche in questo caso assisteremo ad un intreccio tra storia d’amore e di vendetta, con atmosfere noir sognanti che richiamano lo stile shoegaze. Il protagonista dovrà indagare su una vicenda di omicidi e sparizioni, accompagnato da una presenza femminile che si palesa tra onirismo e concretezza e sulla cui natura molto dovrà essere scoperto.
High Life (6 agosto)
Robert Pattinson, che negli ultimi anni è sempre più protagonista di pellicole di stampo indipendente (vedasi l’ottima interpretazione in Cosmopolis di David Cronenberg del 2012), torna nella nuova fatica cinematografica della regista Claire Denis, esordiente nel 1988 con Chocolat e regista di film controversi come White Material del 2009 e Cannibal Love del 2001. Tra le sue tematiche principali, i rapporti post-colonialisti tra nazioni e le tensioni familiari della borghesia. Ma le premesse di questa nuova pellicola ci proiettano non più nel passato, bensì in un’utopia di futuro: ci spostiamo infatti all’interno di una stazione spaziale, dove un padre con una figlia appena nata dovrà scoprire che cosa lo ha portato a vivere da solo senza compagni di viaggio, facendosi domande sulla vita e sul futuro riservato all’umanità.
The Turning- La casa del male (11 agosto)
Adattamento cinematografico de Il giro di vite di Henry James del 1898, vede tra i produttori esecutivi Steven Spielberg. Negli U.S.A. è uscito a fine gennaio, dove è stato poco apprezzato da pubblica e critica. La storia sembra abbastanza lineare e si inserisce perfettamente nei temi classici dell’horror odierno di stampo sovrannaturale, collegando fantasmi, istituti psichiatrici e strani avvenimenti legati a bambini dal passato difficile. Rimane tuttavia accesa la curiosità di scoprire come si potrà collocare tale adattamento rispetto alla novella horror/gotica che lo ha ispirato, che narra di una domestica convinta che i figli della famiglia dove lavora siano stati posseduti da entità malvagie.
Tenet (26 agosto)
Atteso e chiacchierato ritorno al cinema della leggenda vivente Christopher Nolan, si propone di cambiare i connotati classici del cinema di spionaggio, inserendo paradossi temporali e stranezze da perderci la ragione, come da tradizione per il regista. Certamente l’attesa sarebbe stata alta in qualsiasi momento storico, ma ora che molti non vedranno l’ora di ritornare in sala, un’uscita di questo calibro assume i connotati di una grande mossa di promozione, che punterà a nuovi record di incassi. Ciò non significa ovviamente che la pellicola vada ridotta a strategia di mercato pura e semplice, anzi, con il solito cast stellare e una cura incredibile del dettaglio estetico e tecnico già palese all’interno del trailer.
Ema (2 settembre)
Tra i film di nicchia più apprezzati della fine del 2019, questa pellicola cilena presenta un’estetica modernissima, costituita di colori sgargianti, neon ed esplosioni infuocate che farebbero brillare gli occhi ai piromani. Oltre a queste caratteristiche visive, anche il comparto narrativo messo in piedi dal regista Pablo Larraín non è da trascurare e funge da punto chiave del film: si mescola infatti una storia d’amore sia etero che omosessuale, fatta di tensioni tra amanti rapiti dalla forza della passione, sia degli innamorati (di qualsiasi orientamento sessuale), sia di chi vive per un’arte come la danza, sport prediletto della ragazza protagonista.
The Conjuring 3 (10 settembre)
La nota saga horror giunge al terzo capitolo (anche se, spin-off inclusi, la storia allargata include Annabelle, The Nun e La Llorona come episodi legati ai diversi demoni), affidato al regista Michael Caves, con il benestare del regista originale della saga nonché del primo Saw, James Wan, che tiratosi indietro dalla regia resta nelle vesti di “padre affettivo” dei capitoli successivi. Stando a quanto rivelato già in fase di pre-produzione, questa pellicola tratterà la vicenda realmente accaduta della giovane Arne Cheyenne Johnson, che decise di difendere la propria posizione in un processo per omicidio usando il pretesto di una possessione demoniaca, che l’avrebbe obbligata a compiere l’atto criminale.
NC-26
07.07.2020
Tenere il passo con le nuove uscite al cinema non è facile, almeno di solito. Ma ora, in piena fase ripartenza, è discretamente semplice restare aggiornati sulle proposte che renderanno questa estate meno pesante da sopportare, data la maggiore difficoltà a viaggiare: si può quindi viaggiare stando comodi nelle proprie sale di fiducia (ma con qualche posto in più da lasciare libero di fianco). Questi sono alcuni film che sono stati già annunciati (ne arriveranno altri).
Un lungo viaggio nella notte (30 luglio)
Osannato dalla critica e considerato tra le perle asiatiche degli ultimi anni, approda finalmente nei nostri cinema l’atteso nuovo lavoro di Bi Gan, prodotto nel 2018 e già distribuito in diversi stati. Come il precedente Kaili Blues, ottimo esordio del regista che lo ha subito portato alla ribalta internazionale, anche in questo caso assisteremo ad un intreccio tra storia d’amore e di vendetta, con atmosfere noir sognanti che richiamano lo stile shoegaze. Il protagonista dovrà indagare su una vicenda di omicidi e sparizioni, accompagnato da una presenza femminile che si palesa tra onirismo e concretezza e sulla cui natura molto dovrà essere scoperto.
High Life (6 agosto)
Robert Pattinson, che negli ultimi anni è sempre più protagonista di pellicole di stampo indipendente (vedasi l’ottima interpretazione in Cosmopolis di David Cronenberg del 2012), torna nella nuova fatica cinematografica della regista Claire Denis, esordiente nel 1988 con Chocolat e regista di film controversi come White Material del 2009 e Cannibal Love del 2001. Tra le sue tematiche principali, i rapporti post-colonialisti tra nazioni e le tensioni familiari della borghesia. Ma le premesse di questa nuova pellicola ci proiettano non più nel passato, bensì in un’utopia di futuro: ci spostiamo infatti all’interno di una stazione spaziale, dove un padre con una figlia appena nata dovrà scoprire che cosa lo ha portato a vivere da solo senza compagni di viaggio, facendosi domande sulla vita e sul futuro riservato all’umanità.
The Turning- La casa del male (11 agosto)
Adattamento cinematografico de Il giro di vite di Henry James del 1898, vede tra i produttori esecutivi Steven Spielberg. Negli U.S.A. è uscito a fine gennaio, dove è stato poco apprezzato da pubblica e critica. La storia sembra abbastanza lineare e si inserisce perfettamente nei temi classici dell’horror odierno di stampo sovrannaturale, collegando fantasmi, istituti psichiatrici e strani avvenimenti legati a bambini dal passato difficile. Rimane tuttavia accesa la curiosità di scoprire come si potrà collocare tale adattamento rispetto alla novella horror/gotica che lo ha ispirato, che narra di una domestica convinta che i figli della famiglia dove lavora siano stati posseduti da entità malvagie.
Tenet (26 agosto)
Atteso e chiacchierato ritorno al cinema della leggenda vivente Christopher Nolan, si propone di cambiare i connotati classici del cinema di spionaggio, inserendo paradossi temporali e stranezze da perderci la ragione, come da tradizione per il regista. Certamente l’attesa sarebbe stata alta in qualsiasi momento storico, ma ora che molti non vedranno l’ora di ritornare in sala, un’uscita di questo calibro assume i connotati di una grande mossa di promozione, che punterà a nuovi record di incassi. Ciò non significa ovviamente che la pellicola vada ridotta a strategia di mercato pura e semplice, anzi, con il solito cast stellare e una cura incredibile del dettaglio estetico e tecnico già palese all’interno del trailer.
Ema (2 settembre)
Tra i film di nicchia più apprezzati della fine del 2019, questa pellicola cilena presenta un’estetica modernissima, costituita di colori sgargianti, neon ed esplosioni infuocate che farebbero brillare gli occhi ai piromani. Oltre a queste caratteristiche visive, anche il comparto narrativo messo in piedi dal regista Pablo Larraín non è da trascurare e funge da punto chiave del film: si mescola infatti una storia d’amore sia etero che omosessuale, fatta di tensioni tra amanti rapiti dalla forza della passione, sia degli innamorati (di qualsiasi orientamento sessuale), sia di chi vive per un’arte come la danza, sport prediletto della ragazza protagonista.
The Conjuring 3 (10 settembre)
La nota saga horror giunge al terzo capitolo (anche se, spin-off inclusi, la storia allargata include Annabelle, The Nun e La Llorona come episodi legati ai diversi demoni), affidato al regista Michael Caves, con il benestare del regista originale della saga nonché del primo Saw, James Wan, che tiratosi indietro dalla regia resta nelle vesti di “padre affettivo” dei capitoli successivi. Stando a quanto rivelato già in fase di pre-produzione, questa pellicola tratterà la vicenda realmente accaduta della giovane Arne Cheyenne Johnson, che decise di difendere la propria posizione in un processo per omicidio usando il pretesto di una possessione demoniaca, che l’avrebbe obbligata a compiere l’atto criminale.