NC-128
01.11.2022
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
A partire da questo Novembre, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
2 Novembre. The Love Witch (2016), di Anna Biller
Oltre al Natale, quello dei morti è l’unico giorno capace di vantare un genere cinematografico tutto suo. È giusto dunque celebrarlo con un horror che è, già di per sé, un tributo alla propria storia. The Love Witch è un film che pullula di esoterismo, astrologia, pozioni d’amore e fidanzati uccisi, tutto meravigliosamente fotografato in uno sgargiante 35mm.
6 Novembre. Pioggia di ricordi (1991), di Isao Takahata
È la prima domenica del mese e fuori, probabilmente, sta piovendo. Il ritorno alla regia di Takahata dopo Una tomba per le lucciole è un film che fa avanti e indietro, tra la città e le piantagioni di cartamo, tracciando il lascito del tempo come una goccia che scende lenta lungo la finestra.
Disponibile su Netflix e noleggiabile su Apple TV.
8 Novembre. Museum Hours (2012), di Jem Cohen
Sono passati dieci anni da quello che presumibilmente è il culmine di una carriera trascorsa ai margini, facendo un cinema che oggi ne è la definizione. Quello di Jem Cohen è un film di cui si sente il calore della mano che lo tocca e lo modella, come fosse un vaso d’argilla che continua testardo a girare su se stesso.
11 Novembre. Cime Tempestose (2011), di Andrea Arnold
Tra cinema e televisione, il romanzo di Emily Brontë - che quest’anno compie 175 anni - è stato adattato ben trenta volte. Arnold è l’ultima ad averci provato sul grande schermo e anche l’unica ad essere riuscita a catturare l’ossessivo e passionale desiderio che ha reso immortale il testo. L’undici novembre, di undici anni fa, la data d’uscita di un film che non poteva che nascere scorpione.
15 Novembre. Racconto d’autunno (1998), di Éric Rohmer
Se la primavera è segnale di nuova vita, l’autunno, per contrappunto, cala sui nostri corpi nudi e abbronzati come un’irrevocabile condanna. Eppure, a volte, non c’è cosa più rassicurante di sapere che tutto finisce e tutto passa. L’ultimo film del ciclo di Rohmer sulle stagioni è soprattutto questo: una promessa, fatta al passato e al futuro, che prima o poi riusciranno a perdersi di vista.
Disponibile su Mubi e noleggiabile su Apple TV, Google Play Film e You Tube.
17 Novembre. Alice non abita più qui (1974), di Martin Scorsese
Nonostante sia difficile trovare un regista con una carriera più lunga e prolifica della sua, di titoli dimenticati nella filmografia di Scorsese ce ne sono veramente pochi. Alice non abita più qui è forse la punta di diamante di quest’esclusivissima collezione, una secca risposta alla critica che più spesso gli viene diretta - quella di affrontare i personaggi femminili con superficialità - e una necessaria aggiunta al nostro personale calendario dell’avvento scorsesiano, da aprire il giorno del suo ottantesimo compleanno.
Noleggiabile su Prime Video e Apple TV.
20 Novembre. Twin Peaks: Fuoco cammina con me (1992), di David Lynch
I film rimangono sempre uguali, è il mondo tutto intorno che invecchia. Il 20 novembre segnerà i trent’anni dall’uscita del tormentato, e inizialmente detestato, prequel della serie cult per definizione. Circondati da un universo digitale che sembra assumere sempre più le sembianze della loggia nera, il film di Lynch continua ancora oggi, generazione dopo generazione, a plasmare gli incubi del pubblico.
Noleggiabile su Prime Video, Google Play Film, Apple TV e You Tube.
24 Novembre. The Humans (2021), di Stephen Karam
Le ricorrenze, in teoria, dovrebbero essere occasioni per far festa, per ritrovare la gioia della condivisione. Fa strano dunque pensare che la normalità sia quella di passarle con i parenti. Ambientato nell’estraniante familiarità del giorno del ringraziamento, quello di Karam è un film sulla cattiveria che confondiamo per preoccupazione genitoriale, sull’odio che come una macchia d’umidità si nasconde sotto la vernice bianca delle pareti che ci circondano.
Disponibile su Mubi e noleggiabile su Apple TV.
27 Novembre. The Woman Who Ran (2020), di Hong Sang-soo
La fine dell’anno sorge all’orizzonte come un ennesimo, frustrante, ritorno al punto di partenza. E nessuno delucida come ci si senta a ritrovarsi in una lotta costante con le nostre versioni passate meglio di Hong Sang-soo. The Woman Who Ran è una cartolina da spedire al noi-tra-un-anno: un opportuno, seppur indesiderato, ricordo di quanto siamo cambiati e quanto invece siamo rimasti uguali.
30 Novembre. Interiors (1978), di Woody Allen
Interiors è un film sul vuoto che ci lasciamo alle spalle, e sui risentimenti che nascono tra coloro che si trovano a doverlo riempire. Giunti al suo ottantasettesimo compleanno, è giusto, forse, iniziare a chiedersi quale sarà l’eredità di Woody Allen, per cosa si litigherà quando al suo posto, invece del vuoto, ci saranno i suoi film.
NC-128
01.11.2022
Il calendario, di solito, si appende in cucina sotto l’orologio, come a creare un asse simmetrico e incrementale di scansione del tempo. I secondi diventano ore, che diventano giorni, che diventano settimane, fino a che le caselle si esauriscono, e bisogna comprarne uno nuovo. Oltre che dal meteo e dalla notte che si avvicina o si allontana, sui calendari i mesi vengono contraddistinti da un’immagine - un’ape che raccoglie il polline, un'aerea dell’Empire State Building, un quadro di Miró - che in un modo o nell’altro cerca di racchiudere l’essenza di questa particolare trentina di giorni.
A partire da questo Novembre, al posto della singola illustrazione a cui siamo abituati, ODG pubblicherà una selezione di dieci film da vedere durante il mese, appositamente scelti per marcare ricorrenze, anniversari e affinità umorali.
2 Novembre. The Love Witch (2016), di Anna Biller
Oltre al Natale, quello dei morti è l’unico giorno capace di vantare un genere cinematografico tutto suo. È giusto dunque celebrarlo con un horror che è, già di per sé, un tributo alla propria storia. The Love Witch è un film che pullula di esoterismo, astrologia, pozioni d’amore e fidanzati uccisi, tutto meravigliosamente fotografato in uno sgargiante 35mm.
6 Novembre. Pioggia di ricordi (1991), di Isao Takahata
È la prima domenica del mese e fuori, probabilmente, sta piovendo. Il ritorno alla regia di Takahata dopo Una tomba per le lucciole è un film che fa avanti e indietro, tra la città e le piantagioni di cartamo, tracciando il lascito del tempo come una goccia che scende lenta lungo la finestra.
Disponibile su Netflix e noleggiabile su Apple TV.
8 Novembre. Museum Hours (2012), di Jem Cohen
Sono passati dieci anni da quello che presumibilmente è il culmine di una carriera trascorsa ai margini, facendo un cinema che oggi ne è la definizione. Quello di Jem Cohen è un film di cui si sente il calore della mano che lo tocca e lo modella, come fosse un vaso d’argilla che continua testardo a girare su se stesso.
11 Novembre. Cime Tempestose (2011), di Andrea Arnold
Tra cinema e televisione, il romanzo di Emily Brontë - che quest’anno compie 175 anni - è stato adattato ben trenta volte. Arnold è l’ultima ad averci provato sul grande schermo e anche l’unica ad essere riuscita a catturare l’ossessivo e passionale desiderio che ha reso immortale il testo. L’undici novembre, di undici anni fa, la data d’uscita di un film che non poteva che nascere scorpione.
15 Novembre. Racconto d’autunno (1998), di Éric Rohmer
Se la primavera è segnale di nuova vita, l’autunno, per contrappunto, cala sui nostri corpi nudi e abbronzati come un’irrevocabile condanna. Eppure, a volte, non c’è cosa più rassicurante di sapere che tutto finisce e tutto passa. L’ultimo film del ciclo di Rohmer sulle stagioni è soprattutto questo: una promessa, fatta al passato e al futuro, che prima o poi riusciranno a perdersi di vista.
Disponibile su Mubi e noleggiabile su Apple TV, Google Play Film e You Tube.
17 Novembre. Alice non abita più qui (1974), di Martin Scorsese
Nonostante sia difficile trovare un regista con una carriera più lunga e prolifica della sua, di titoli dimenticati nella filmografia di Scorsese ce ne sono veramente pochi. Alice non abita più qui è forse la punta di diamante di quest’esclusivissima collezione, una secca risposta alla critica che più spesso gli viene diretta - quella di affrontare i personaggi femminili con superficialità - e una necessaria aggiunta al nostro personale calendario dell’avvento scorsesiano, da aprire il giorno del suo ottantesimo compleanno.
Noleggiabile su Prime Video e Apple TV.
20 Novembre. Twin Peaks: Fuoco cammina con me (1992), di David Lynch
I film rimangono sempre uguali, è il mondo tutto intorno che invecchia. Il 20 novembre segnerà i trent’anni dall’uscita del tormentato, e inizialmente detestato, prequel della serie cult per definizione. Circondati da un universo digitale che sembra assumere sempre più le sembianze della loggia nera, il film di Lynch continua ancora oggi, generazione dopo generazione, a plasmare gli incubi del pubblico.
Noleggiabile su Prime Video, Google Play Film, Apple TV e You Tube.
24 Novembre. The Humans (2021), di Stephen Karam
Le ricorrenze, in teoria, dovrebbero essere occasioni per far festa, per ritrovare la gioia della condivisione. Fa strano dunque pensare che la normalità sia quella di passarle con i parenti. Ambientato nell’estraniante familiarità del giorno del ringraziamento, quello di Karam è un film sulla cattiveria che confondiamo per preoccupazione genitoriale, sull’odio che come una macchia d’umidità si nasconde sotto la vernice bianca delle pareti che ci circondano.
Disponibile su Mubi e noleggiabile su Apple TV.
27 Novembre. The Woman Who Ran (2020), di Hong Sang-soo
La fine dell’anno sorge all’orizzonte come un ennesimo, frustrante, ritorno al punto di partenza. E nessuno delucida come ci si senta a ritrovarsi in una lotta costante con le nostre versioni passate meglio di Hong Sang-soo. The Woman Who Ran è una cartolina da spedire al noi-tra-un-anno: un opportuno, seppur indesiderato, ricordo di quanto siamo cambiati e quanto invece siamo rimasti uguali.
30 Novembre. Interiors (1978), di Woody Allen
Interiors è un film sul vuoto che ci lasciamo alle spalle, e sui risentimenti che nascono tra coloro che si trovano a doverlo riempire. Giunti al suo ottantasettesimo compleanno, è giusto, forse, iniziare a chiedersi quale sarà l’eredità di Woody Allen, per cosa si litigherà quando al suo posto, invece del vuoto, ci saranno i suoi film.